Sul Corriere della Sera Franca Maino affronta il tema dell’aumento dell’aspettativa di vita in Italia: una conquista significativa del nostro tempo che comporta però sfide rilevanti. Attualmente, il 25% della popolazione italiana ha più di 65 anni e, secondo le stime dell’Istat, questa cifra salirà al 36% entro il 2050. Ma sebbene si viva più a lungo, molti degli anni “aggiuntivi” della vecchiaia sono caratterizzati da situazioni più o meno gravi di non autosufficienza.
Maino evidenzia la necessità di affrontare questa situazione come una sfida collettiva, intervenendo ovviamente sulle politiche sanitarie e di welfare – dove serve più collaborazione tra pubblico e privato – ma anche cambiando il modo in cui si pensano gli interventi in altri settori chiave, come ad esempio l’urbanistica, l’abitare e la mobilità.
La direttrice di Secondo Welfare indica la necessità di un nuovo modello di “welfare eco-sociale”, che permetta di armonizzare politiche sociali, ambientali e digitali e di adottare un approccio integrale verso l’invecchiamento. Un approccio di cui Maino parla più ampiamente anche in un editoriale recentemente pubblicato sul nostro portale, parte del focus Long Term Care.