È uscito il nuvo numero di Welfare Oggi, il terzo del 2016. Questa uscita della rivista edita da Maggioli si caratterizza per un ampio dossier sulla riforma del terzo settore, ma anche per diversi approfondimenti su tante questioni che hanno acceso il dibattito di questi mesi sul fronte del welfare: dal “Dopo di noi” al Codice degli appalti, dalla “buona accoglienza” dei richiedenti asilo al carcere.
Si comincia con la sezione Politiche, in cui viene affrontato il tema del “Dopo di noi” ma soprattutto del “durante noi” che, come emerge dai diversi contributi, è ancora troppo sbilanciato sulla famiglia, per poi discutere degli anziani non autosufficienti e dei servizi ad essi dedicati. Particolare attenzione è dedicata all’analisi del nuovo Codice degli appalti evidenziando sia le novità generali, sia gli ambiti più prossimi a chi si occupa di welfare e cioè gli affidamenti finalizzati all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e quelli relativi ai servizi alla persona.
Dopo la mini sezione "due minuti" dedicata alle dipendenze, gli autori ci accompagnano alla scoperta diverse Esperienze. Si parla ad esempio di AREA 15, un servizio sulle dipendenze dei giovani attivato a Bologna con un metodo di lavoro basato sul protagonismo dei giovani, sulla peer education e sulla capacità di costruire e diffondere cultura; di tante pratiche di buona accoglienza dei migranti; delle iniziative di La Meridiana, cooperativa che ha aperto una struttura rivolta a persone in stato vegetativo, malati di SLA e pazienti in stato terminale; e poi ci sono le misure alternative al carcere per favorire il reinserimento e abbattere la recidiva del reato.
Altri due minuti sono usati per parlare mondo della giustizia penale, della detenzione e delle misure alternative, per poi passare alla sezione Strumenti. Qui si tratta di programmazione comunitaria e di valutazione: non è solo accountability ma è anche – e prima di tutto – learning: l’attitudine a interrogarsi sul proprio operato e a fare evolvere di conseguenza le modalità operative che diventa cultura organizzativa.
Dopo gli ultimi due minuti – dedicati alla scuola, all’abbandono scolastico e al fenomeno dei neet – il numero si chiude con il citato dossier che prende spunto dalla Legge 106/2016, la Legge Delega sul Terzo settore. Questo prezioso strumento si compone di quasi 30 pagine suddivise in 10 articoli, che affrontano i vari aspetti generali della delega, la revisione del codice civile, le attività di interesse generale, il volontariato, l’impresa sociale, la revisione del concetto di lavoratore svantaggiato nelle imprese sociali, la trasparenza e i controlli, gli aspetti fiscali e la riforma del servizio civile.
Riferimenti