Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni bambine e bambini. La povertà è dunque uno dei principali problemi dell’Italia, come dimostrano anzitutto le statistiche ISTAT ma anche numerosi altri rapporti sull’esclusione sociale, come “L’anello debole” di Caritas Italiana, o studi curati dal Forum Diseguaglianze e diversità e da ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
La giustizia sociale in Italia appare quanto mai distante, anzi: il divario tra ricchi e poveri sembra aggravarsi sempre più. Si tratta di un problema spesso lasciato in secondo piano, che a volte pare impossibile da prevenire e contrastare. Eppure sono molte le organizzazioni che ci provano ogni giorno e che dimostra che si può fare qualcosa.
È su questi temi che si concentra l’ultimo numero del 2023 di Rivista Solidea, pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso e parte del nostro network. Il periodico ha infatti affrontato la questione raccontando best practices che agiscono per contrastare le disuguaglianze che caratterizzano ancora la nostra società.
I principali contenuti della rivista
Ridurre le disuguaglianze è anche uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Per capire come tradurlo in azioni concrete, il numero di Solidea raccoglie tante esperienze diverse di attori istituzionali e non, impegnati in questo senso.
Il primo contributo è di Silvia Vaccaro del Forum Disuguaglianze e Diversità che racconta alcune cause necessarie per perseguire la giustizia sociale. Segue un approfondimento della direttrice di Solidea Stefania Collina, in cui si racconta perché in questo numero si parli di inclusione lavorativa, come il progetto FormidAbili, promosso nella rete di negozi Leroy Merlin dall’ente no profit Abile Job e dalla società benefit (RI)GENERIAMO; di nuove opportunità occupazionali per i giovani come il programma Coopstartup, realizzato da Coopfond; nuove garanzie di accesso all’assistenza sanitaria per le fasce più fragili come gli ambulatori gestiti a Torino dall’Associazione World Friends; esperienze di sensibilizzazione sulle disparità di genere come quelle portate avanti in Toscana, dall’associazione Atelier Vantaggio Donna.
Il nostro contributo sul PANGI
A proposito della prevenzione e contrasto alla povertà, un punto fondamentale da considerare sono i giovani. Agire con le nuove generazioni può essere un investimento sia per il raggiungimento della parità di genere sia per prevenire l’esclusione sociale e il rischio di povertà.
Lo scorso anno il Consiglio Europeo ha istituito una Garanzia europea per l’Infanzia, la quale prevede che gli Stati Membri in cui il tasso di povertà minorile sia al di sopra della media europea possano utilizzare il Fondo sociale europeo Plus. Il 21 settembre 2022 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la versione definitiva del Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia o PANGI (ne abbiamo parlato qui).
Si tratta di una misura che affronta due questioni fondamentali: l’universalità dei diritti dei soggetti minorenni e la riorganizzazione dei diversi sistemi per migliorare la governance a tutti i livelli e promuovere l’intersettorialità e l’interprofessionalità. Ne hanno parlato Franca Maino e Valeria de Tommaso, rispettivamente direttrice e ricercatrice del nostro Laboratorio.