Su “Economia della Cultura”, la rivista trimestrale dell’Associazione per l’Economia della Cultura, è disponibile in open access l’articolo di Franca Maino “Secondo welfare e cultura: innovazione e comunità per generare ben-essere”.
Questo contributo approfondisce il rinnovato interesse degli studiosi verso i contesti locali, un fenomeno accentuato dal contesto di policrisi globale (il concetto di policrisi è stato approfondito nel Sesto Rapporto sul secondo welfare). Maino esamina il ruolo cruciale del welfare territoriale e degli attori che ne sono protagonisti, evidenziando come le transizioni demografiche, ecologiche e digitali stiano creando nuovi bisogni eco-sociali. Questi cambiamenti stanno spingendo alla ridefinizione delle risposte tradizionalmente offerte sia dal settore pubblico che da quello privato, favorendo l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili nell’ambito del secondo welfare.
Il tema della riduzione e/o ricalibrazione della spesa pubblica è stato centrale nelle politiche degli ultimi decenni. Tuttavia le recenti crisi hanno accentuato l’urgenza di ripensare l’impiego delle risorse destinate al benessere, promuovendo sinergie innovative e trasversali, anche con il settore culturale. L’articolo di Maino offre un’analisi approfondita di queste sinergie, mostrando come la cultura possa contribuire alla creazione di comunità più resilienti e coese.