Il reddito di cittadinanza sarà una manovra da quasi mezzo miliardo di euro. Il governatore Roberto Maroni ufficializza in aula al Pirellone l’intenzione di fare partire un sussidio contro la povertà il prossimo 1° ottobre. Lo fa, però, senza delineare i contenuti del provvedimento, nel tentativo di arrivare a una proposta condivisa: «Rivolgo un invito a tutta l’assemblea per uno sforzo comune, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per chi ha la cittadinanza italiana ed europea».
Nessuna certezza sugli ipotetici beneficiari della misura, né sul presunto assegno da 700 euro al mese (come, comunque, prospettato dalle prime indiscrezioni riportate dal Corriere lo scorso 18 maggio). Viene fatto, invece, un passo avanti fondamentale sui soldi a disposizione: «Nel bilancio regionale abbiamo trovato 50 milioni per finanziare il reddito di cittadinanza da ottobre a dicembre – assicura Maroni -. E per il 2016, siccome non sarà una misura una tantum, siamo pronti a metterne altri 200». A queste risorse vanno aggiunti – dice il governatore – «227 milioni del Fondo sociale europeo per la lotta alla povertà, che sono spalmati in 6 anni, ma possono essere spesi anche in un periodo più limitato».
Reddito di cittadinanza, Maroni: «In Lombardia si parte a ottobre»
Simona Ravizza, Corriere della sera, 10 giugno 2015