Pillole
Primo Welfare / inclusione sociale

Proposte di policy per una società più coesa e socialmente sostenibile

Il nuovo numero di Quaderni di Economia Sociale (QES), la rivista di SRM e Fondazione CON IL SUD, esplora temi cruciali come solidarietà, innovazione, immigrazione e disuguaglianze territoriali. Tra i contributi, Manuela Verdino analizza il progetto pilota European Social Security Pass e Alice Sofia Fanelli approfondisce le disuguaglianze territoriali nei servizi per l'infanzia.

Quaderni di Economia Sociale, rivista online con cadenza semestrale edita da SRM e Fondazione CON IL SUD, ha pubblicato il primo numero del 2024. Il periodico offre approfondimenti sulle principali problematiche sociali, fornendo spunti e proposte di policy per costruire una società sempre più coesa, integrata e socialmente sostenibile, sia a livello nazionale che europeo.

I contributi di questo numero, pur trattando vari ambiti dell’economia sociale, si concentrano su quattro principali aree di approfondimento. La prima area di analisi riguarda il tema della solidarietà, ossia lo sforzo attivo e gratuito per rispondere alle esigenze e ai disagi dei bisognosi. La seconda area è dedicata all’innovazione, esaminando vari settori di interesse e gli effetti di una transizione digitale sempre più avanzata. Un terzo filone di riflessione in questo numero è l’immigrazione. Infine, un tema altrettanto rilevante è quello delle disuguaglianze territoriali e socio-economiche, ancora fortemente presenti nel nostro Paese. Al questo numero della rivista hanno contribuito anche due delle ricercatrici di Secondo Welfare.

In riferimento al tema dell’innovazione, anche l’Unione europea ha riconosciuto l’importanza dell’adozione di soluzioni digitali avanzate per garantire protezione sociale ai suoi cittadini in tutti gli Stati membri. Manuela Verdino approfondisce questo tema, focalizzandosi sul progetto ESSPASS – European Social Security Pass: un progetto pilota lanciato ufficialmente dalla Commissione Europea insieme all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Italiano, concepito per testare e valutare l’efficacia di una tessera di sicurezza sociale europea e digitale. L’obiettivo è potenziare l’alfabetizzazione digitale, assicurando che almeno l’80% delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni possieda competenze digitali fondamentali, un traguardo chiave dell’Anno Europeo delle Competenze.

Per quanto riguarda il tema delle disuguaglianze territoriali, Alice Sofia Fanelli si sofferma sul caso dei nidi d’infanzia, che rappresentano un’opportunità fondamentale per il bambino di sviluppare, già in tenera età, competenze cognitive e relazionali importanti. Tuttavia, in Italia, la disponibilità di posti negli asili nido, soprattutto in alcune aree del Paese, resta ancora lontana dagli obiettivi di copertura fissati dall’Unione europea: il Centro Italia e il Nord-Est hanno una copertura media rispettivamente del 36,7% e del 36,2%. Il Nord-Ovest è prossimo all’obiettivo europeo del 2002 (31,5%, contro il 33%), mentre il Mezzogiorno è ancora lontano. In un contesto di precarietà, i bambini provenienti dalle famiglie meno abbienti risultano maggiormente svantaggiati, con implicazioni doppie: da un lato, il bambino non potrà socializzare e relazionarsi con i suoi coetanei; dall’altro, la famiglia non riuscirà a uscire dalla situazione di precarietà perché il genitore disoccupato dovrà continuare a svolgere il lavoro di cura del figlio a tempo pieno.

 

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Foto di copertina: elaborazione di Secondo Welfare a partire da Mehmet Turgut Kirkgoz (Pexels.com)