Chiudere la scuola è il modo giusto di affrontare la pandemia? I benefici della chiusura sono così evidenti da compensare il prezzo che gli studenti pagheranno nel corso intero della loro vita? A chiederselo è l’economista Fabio Sabatini in un interessante articolo per Internazionale.
Per Sabatini, pur trovandoci in una situazione emergenziale a causa dell’incremento del numero dei contagiati, la chiusura degli edifici scolastici può rappresentare un problema per molti studenti e molte famiglie. La didattica a distanza è stata infatti implementata in modo diseguale sul territorio e non ha la stessa efficacia delle attività in presenza, almeno per gli studenti più giovani. I benefici incerti della chiusura della scuola devono essere confrontati con il costo pagato dagli studenti e dalle loro famiglie.
In genere, inoltre, ogni riduzione dell’orario scolastico ha effetti negativi sulle abilità cognitive degli studenti, sulla probabilità di abbandono scolastico, di iscrizione all’università e di trovare lavoro, sul livello del salario in età adulta e sulle mansioni svolte sul posto di lavoro, nonché sui risultati scolastici degli eventuali figli degli attuali studenti. Per questo rima di chiudere la scuola bisogna valutare ogni intervento alternativo possibile.
Chiudere la scuola ha conseguenze gravissime
Fabio Sabatini, Internazionale, 21 ottobre 2020