A causa degli effetti generati della crisi economica, dei cambiamenti interni alla società e dei problemi strutturali propri dei tradizionali modelli di protezione sociale, i sistemi di welfare dei Paesi UE negli ultimi anni hanno incontrato crescenti difficoltà nel rispondere ai rischi e bisogni, sia vecchi che nuovi, dei cittadini. Per fronteggiare questa situazione, sia a livello comunitario che di singoli Stati Membri, sono quindi state avviate politiche che mirano a cambiare i caratteri delle misure sociali adottate nei diversi sistemi e che possano portare all’implementazione di policies maggiormente proattive rispetto al passato. In quest’ottica sono state varate misure che possano favorire l’inclusione attiva, gli investimenti sociali e la partecipazione al mercato del lavoro di alcuni gruppi – in particolare donne, giovani, anziani e immigranti, che per ragioni differenti hanno finora faticato ad accedervi.
Per lo sviluppo di questo nuova gamma di interventi i legislatori hanno introdotto cambiamenti politici programmatici – limitando ad esempio la durata, l’ammissibilità o le condizioni di erogazione di alcuni tipi di prestazioni – mentre più raramente hanno scelto di intervenire sui sistemi attraverso cui le politiche sociali sono amministrate. Tuttavia la governance degli interventi sociali, in particolare a livello locale, rappresenta un nodo cruciale per lo sviluppo di modelli di welfare innovativi capaci di superare le difficoltà contingenti: è in tale ambito infatti che le misure innovative, specialmente sul fronte del lavoro, possono meglio adattarsi alle reali esigenze dei diversi territori e tessuti sociali.
Per favorire il dibattito su questo argomento il 5 giugno prossimo, a Bruxelles, in occasione della conferenza “Building inclusive welfare systems: A dialogue between research and practice” verranno presentati i risultati di quattro progetti di ricerca internazionali finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del 7º Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo. I progetti, a cui tra l’altro Percorsi di secondo welfare ha dedicato alcuni approfondimenti nel corso delle scorse settimane, sono:
COPE – Combacting Poverty in Europe
FLOWS – Impact of Local Welfare Systems on Female Labour Force Participation and Social Cohesion
LOCALISE – Local Worlds of Social Cohesion
WILCO – Welfare Innovations at the Local Level in Favour of Cohesion
Nel corso della conferenza si cercherà quindi di alimentare il dialogo tra operatori e ricercatori partendo da alcune domande specifiche, cui i progetti di ricerca cercano di dare risposta:
– In che modo le politiche locali di inclusione attiva influenzano i corsi di vita dei beneficiari? (COPE)
– I sistemi di welfare locale come favoriscono la partecipazione delle donne al mercato del lavoro? (FLOWS)
– In che modo i diversi contesti istituzionali influenzano le politiche di attivazione locale? (LOCALISE)
– I sistemi di welfare locali come possono favorire la coesione attraverso l’innovazione sociale? (WILCO).
La partecipazione alla conferenza è gratuita, ma è richiesta la registrazione all’evento inviando una mail a Kerstin Zemke (Kerstin.zemke@uni-oldenburg.de) entro il 15 maggio 2014.
Riferimenti
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