La XVI Conferenza ESPAnet Italia, in programma dal 4 al 6 settembre 2024 presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli, si preannuncia come un’importante occasione per affrontare le sfide attuali e future legate alle politiche sociali. Dedicata al tema “Dar conto delle diseguaglianze e riconfigurare le politiche sociali”, attraverso 34 sessioni intende mettere in luce la necessità di una revisione critica dei sistemi di welfare e di una riformulazione delle loro strategie di intervento.
Tra le sessioni previste segnaliamo in particolare la 14 “Perseguitare i gruppi impotenti: sul welfare discriminatorio“, che sarà coordinata da Massimo Campedelli dell’UP Umana Persone, Giorgio Marcello dell’Università della Calabria e Patrik Vesan dell’Università della Valle d’Aosta. La sessione si propone di esplorare il ruolo delle politiche sociali come strumento di controllo, discriminazione e stigmatizzazione. Il titolo della sessione, non a caso, prende spunto da una frase contenuta nel celebre saggio di Hanna Arendt “Le origini del totalitarismo”, con cui rappresenta e processi di persecuzione, o quanto meno di discriminazione, di particolari gruppi sociali attraverso l’adozione di restrizioni all’accesso a prestazioni e servizi sociali. L’attenzione sarà dunque focalizzata sul concetto di “welfare che genera esclusione”, con l’obiettivo di investigare se siamo di fronte a sistemi di welfare che, anziché ridurre o risolvere le diseguaglianze, contribuiscono volontariamente a crearle, escludendo e discriminando determinati gruppi.
Durante la sessione saranno affrontate tre principali aree tematiche:
- Diffusione degli strumenti di welfare discriminante, stigmatizzante e/o di sistemi di controllo all’accesso e fruizione, attraverso un’analisi della revisione delle priorità nella spesa sociale, dell’innalzamento delle soglie di accesso alle prestazioni e dell’esclusione mirata dall’utilizzo di servizi/prestazioni scolastiche o di altra natura.
- Risposte degli attori del welfare, inclusi enti-operatori/trici con riferimento ai processi di attivazione di comportamenti di indifferenza, di adesione/adattamento o di denuncia delle discriminazioni da parte degli operatori del sistema di welfare.
- Uso nel dibattito politico-culturale sulle politiche sociali di narrazioni volte a distinguere, discriminare e/o individuare specifiche categorie di “meritevoli e immeritevoli”, attraverso l’analisi dei contenuti dei social media, dei programmi elettorali e delle prese di posizione degli opinion makers al fine di individuare e comprendere i discorsi che contribuiscono alla creazione di categorie di merito e demerito nel contesto delle politiche sociali.
Le proposte di paper per questa sessione di ESPAnet Italia potranno essere inviate entro il 31 maggio.