In Where to Invade Next, il regista Michael Moore attraversa il mondo in lungo e in largo. Obiettivo: «importare» negli Stati Uniti il meglio che il genere umano abbia mai prodotto.
Si parte dall’Italia, dove, tra gli ingranaggi della catena di montaggio Ducati, il regista scopre prodigi che i lavoratori americani possono solo sognare: tredicesima, un mese di ferie, permesso matrimoniale, congedo maternità. La seconda tappa è la Francia dove Moore impara come nelle mense scolastiche esistono alternative salutari ad hamburger e patatine. In Norvegia studia il sistema carcerario più avanzato al mondo, in Portogallo le droghe legalizzate, in Islanda le pari opportunità, in Slovenia l’università gratuita. L’erba del vicino è sempre la più verde insomma.
E se toccasse a noi italiani saccheggiare il meglio degli altri Paesi: chi dovremmo «invadere»?
Il Paradiso del Welfare
Riccardo Ferraris, Vanity Fair, 4 aprile 2016