Per il 9° anno consecutivo, in occasione della Festa della Mamma, Save the Children ha pubblicato il rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024”, che traccia un bilancio delle numerose sfide che le donne in Italia devono affrontare quando scelgono di diventare mamme.
Come noto, l’Italia sta vivendo una crisi demografica ormai costante, con un numero di nascite che è sceso stabilmente sotto le quattrocentomila all’anno, fermandosi nel 2023 a 379.000, registrando un calo del 3,6% rispetto all’anno precedente.
La discussione sulla crisi delle nascite è molto diffusa – Secondo Welfare se ne sta occupando con la serie Denatalitalia -, ma spesso vengono trascurate le condizioni di vita delle mamme che ancora, che svolgono la maggior parte del lavoro di cura. Proprio per questo il rapporto chiama le madri di oggi vere “equilibriste”, alla continua ricerca di un equilibrio per conciliare tutte le responsabilità, tra lavoro e vita personale.
Il rapporto segnala le penalizzazioni delle madri nel mercato occupazionale e gli squilibri di genere che ancora attraversano il nostro Paese. Le donne sono penalizzate sul lavoro a causa del conflitto tra le responsabilità di cura e la vita professionale, e spesso incontrano difficoltà ad accedere o a rimanere nel mondo del lavoro dopo aver avuto figli. Secondo i dati, una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre e il 72,8% delle convalide delle dimissioni dei neogenitori riguarda le donne.
L’analisi si è concentrata sulle regioni attraverso un indice composito, il Mother’s Index 2024, realizzato con l’Istat per stabilire quando siano “mother friendly”. Questo indice fornisce una valutazione quantitativa multidimensionale della condizione delle madri nel Paese, offrendo una visione chiara delle sfide che devono affrontare. L’Indice indica la Provincia Autonoma di Bolzano a guidare i territori “mother friendly”, seguita da Emilia-Romagna e Toscana. Nonostante un miglioramento rispetto all’anno precedente, le regioni del Mezzogiorno continuano a posizionarsi tutte al di sotto del valore di riferimento italiano.
Dai dati analizzati emerge l’importanza di affrontare in modo completo e strategico le sfide legate alla maternità e alla genitorialità in Italia, per garantire un futuro sostenibile per le famiglie nel Paese. In particolare, si sottolinea la necessità di politiche sistemiche e olistiche a lungo termine che sostengano le famiglie con figli e favoriscano la conciliazione tra famiglia e lavoro, promuovendo nel contempo pari opportunità tra uomini e donne.