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Primo Welfare / Famiglia

Nascite e fecondità, in Italia non si arresta il calo

Gli ultimi dati ISTAT, riferiti al 2023 e alla prima parte del 2024, riportano nuovi record negativi che confermano i trend degli ultimi anni.
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Nel 2023 le nascite in Italia sono state 379.890, circa 13.000 in meno rispetto al 2022 (-3,4%). Questo vuol dire, in altri termini, che ogni 1.000 residenti nel nostro Paese sono nati poco 6 di sei bambini. A dirlo è l’ISTAT, che il 21 ottobre ha pubblicato il nuovo report Natalità e fecondità della popolazione residente, che presenta dati sia sul 2023 che sulla prima parte del 2024.

Questa diminuzione, che comporta un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità, si inserisce in un trend ormai di lungo corso. Rispetto al 2008, anno in cui il numero dei nati vivi superava le 576.000 unità, si riscontra un calo del 34,1%.

Il calo delle nascite, oltre che dalla ormai stabile bassa tendenza ad avere figli (1,2 figli per donna nel 2023), è anche causato dai mutamenti strutturali della popolazione femminile in età feconda (15-49 anni): le donne comprese in questa fascia di età sono sempre meno numerose. Oggi, infatti, quelle nate negli anni del baby-boom hanno ormai superato la soglia dei 49 anni e gran parte di quelle che ancora sono in età feconda appartengono all’epoca del cosiddetto baby-bust, ovvero sono nate tra il 1976 e il 1995 durante il quale la fecondità è scesa da oltre 2 al minimo storico di 1,19 figli per donna.

La diminuzione dei nati è attribuibile per la quasi totalità al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani, che costituiscono oltre i tre quarti delle nascite totali. I nati da genitori italiani, pari a 298.948 nel 2023, sono circa 12.000 in meno rispetto al 2022 (-3,9%). I nati da coppie in cui almeno uno dei genitori è straniero sono invece 80.942, in calo dell’1,5% sul 2022. A diminuire sono state in particolar modo le nascite da genitori entrambi stranieri, in calo del 3,1% sul 2022.

La denatalità, aggiunge ISTAT, prosegue anche nel 2024: secondo i primi dati provvisori riferiti al periodo gennaio-luglio, le nascite sono diminuite, rispetto allo stesso periodo del 2023, di 4.600 unità, pari al -2,1%.

 

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Foto di copertina: Sohan Rayguru su Unsplash