Sono mamme, papà, mogli, figli, fratelli, sorelle, nipoti. Assistono in casa, tutti i giorni, un loro parente disabile, anziano non autosufficiente o affetto da una malattia cronica invalidante. Accudiscono, vestono, lavano, imboccano persone che non riescono a farlo da sole. Si chiamano “caregiver familiari” e sono, di fatto, dei “volontari” generosi e senza alternative, costretti a sostituirsi alla mancanza di servizi socio-sanitari sul territorio. In Italia se ne contano 7,3 milioni: un esercito nascosto, senza aiuti economici, e senza una legge che li tuteli.
Ma qualcosa si sta muovendo: in questi giorni la Commissione Lavoro del Senato ha iniziato a discutere il disegno di legge n. 1461, testo unico firmato da senatori di tutti i gruppi, che prevede il riconoscimento e il sostegno a chi svolge questo ruolo. Ne parla Avvenire in un interessante articolo.
Il popolo insostituibile dei "caregiver"
Fulvio Fulvi, Avvenire, 19 gennaio 2020