Il governo «sta monitorando il boom un po’ sospetto dei voucher». Lo rivela Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, che facendo il punto in un convegno della «Fondazione Welfare Ambrosiano» sul reddito di inclusione sociale, calcolato in 320 euro mensili a favore dei cittadini che vivono in condizioni di povertà (con un tetto di 400 euro a famiglia) precisa: «Sarà una misura permanente e strutturale. È finita l’epoca delle sperimentazioni».
Ma critiche arrivano dall’«Alleanza contro la povertà», il cartello che racchiude al suo interno associazioni, sindacati ed enti a varia misura impegnati per l’introduzione di una misura stabile di contrasto alla povertà assoluta, che interessa secondo l’Istat 4,1 milioni di persone.
«Diamo atto al governo Renzi di aver varato con la legge di Stabilità il più significativo intervento mai deciso in Italia contro la povertà» (600 milioni per il 2016, un miliardo dal 2017), che con l’aggiunta di risorse già disponibili porta il totale a disposizione a 1,5 miliardi per ognuno dei prossimi anni», ma la proposta dell’esecutivo «nel 2016 sarà limitata al 30% dei poveri e che, stando così le cose, lascerà fuori, anche nei prossimi anni, il restante 70% di poveri assoluti».
Famiglie povere, aiuto di 400 euro
Francesco Di Frischia, Corriere Sociale, 2 febbraio 2016