L’offerta di posti in asili nido in Italia è ancora inferiore al 25% dei potenziali utenti: si tratta di una delle più basse se confrontata con quella dei principali paesi europei. In aggiunta a spese di investimento, la spesa corrente dei Comuni dovrebbe aumentare di circa un miliardo all’anno per raggiungere l’obiettivo europeo di un tasso di copertura del 33%. I numeri vengono dall’analisi dell’Ocpi (Osservatorio Conti Pubblici Italiani) di Carlo Cottarelli.
Anche per tali ragioni, nel 2019 il numero di nascite in Italia ha toccato un nuovo minimo (435 mila). Tra le cause della bassa natalità c’è infatti anche la difficoltà di conciliare vita lavorativa e familiare: come si può vedere dai dati dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, nel 2019 oltre 25 mila genitori (quasi tutte madri) con figli minori di 3 anni si sono licenziati per impossibilità di conciliare il lavoro con la cura dei figli.
Asili nido, Italia sotto la media europea per spesa e utenza raggiunta
Repubblica, 8 luglio 2020