Chi è Marina Elvira Calderone, la “tecnica” scelta da Giorgia Meloni per guidare il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali? Di seguito segnaliamo alcune informazioni di contesto e alcune fonti che possono essere utili per approfondire la biografia e il pensiero della neo-Ministra su alcuni temi chiavi per le politiche di welfare.
Nata a Bonorva (Sassari) nel 1965, esercita la professione di Consulente del Lavoro dal novembre 1994, negli anni ha assunto vari ruoli dirigenziali in seno agli organismi di rappresentanza dei Consulenti del Lavoro; dal 2005 è la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine. Laureata in gestione aziendale, nella sua attività professionale si è specializzata nella gestione delle risorse umane e nella loro valorizzazione, approfondendo in particolare le procedure di reclutamento e la gestione delle performance del personale inquadrato nel pubblico impiego e nelle società a partecipazione pubblica. È inoltre promotrice del Festival del Lavoro. È membro del CESE, il Comitato economico e sociale europeo, ed è stata parte di CdA di importanti aziende, come Leonardo.
Cosa pensa Calderone dei temi più discussi in campagna elettorale? Sul Reddito di Cittadinanza: ritiene che non vada abolito ma rimodulato come solo strumento di contrasto alla povertà, eliminando la dimensione delle politiche attive del lavoro. Sulle politiche attive del lavoro: vuole un rilancio di queste misure sfruttando i 4,9 miliardi dal Pnrr. In merito agli oneri burocratici a carico dei datori di lavoro punta a una semplificazione andando a modificare il c.d. decreto Trasparenza voluto dal suo predecessore Andrea Orlando, come richiesto da parte delle principali associazioni di rappresentanza datoriale.