Occorre prendere atto che l’Italia è “fuori linea” rispetto all’Agenda 2030 delle Nazioni unite e che bisogna accelerare al massimo per recuperare gli attuali ritardi. Per fare ciò bisogna però attuare con urgenza una serie di interventi e di riforme orientando tutte le politiche pubbliche allo sviluppo sostenibile. È stato questo il filo conduttore dell’evento di presentazione del Rapporto 2023 di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che si è svolto giovedì 19 ottobre a Roma presso la Sala dell’Acquario romano e in diretta streaming.
In questo quadro il welfare rappresenta un fronte a cui occorre porre particolare attenzione. Come ha spiegato Pierluigi Stefanini, copresidente dell’ASviS, occorre “avvicinare di più i diversi mondi che compongono il nostro Paese, aiutare la politica a contenere la visione di breve periodo che condiziona le scelte”.
In particolare “bisogna avere la capacità di guardare al futuro” e “rafforzare la progettualità trasversale orientata alla giustizia sociale”, ha continuato Stefanini, sottolineando che “c’è bisogno di affermare un’idea profondamente coerente di welfare universale che affronti in modo deciso gli squilibri e le fragilità che si stanno accentuando nel nostro Paese”.