Gli empori della solidarietà veneti, in cui si ridistribiscono le eccedenze alimentari, dall’1 settembre potranno usufruire di un fondo da 900 mila euro, come stabilito l’11 agosto dalla Giunta regionale. I dati, ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Manuela Lanzarin, “evidenziano l’importanza di questo servizio fondamentale a favore di famiglie in grave stato di marginalità ma anche per le persone caratterizzate da particolari fragilità sociali”. Da qui la scelta di sostenere economicamente, come già avvenuto in passato, queste realtà messe ancora più sotto pressione dalla pandemia.