Mettere di più dove c’è meno, creare punti ad alta intensità educativa proprio dove è più grave la povertà educativa. Per Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, intervistata da Vita.it, è una questione di equità. Per questo chiede che «come previsto nella legge di bilancio 2018, l’Istat definisca i parametri per individuare le aree a più alta povertà educativa, per avviarvi poi interventi prioritari e concentrati. Diversamente si fanno parti uguali fra diseguali».
Mettere di più dove c’è meno: l’Istat individuerà le aree a maggior povertà educativa
Sara De Carli, Vita, 20 marzo 2018