L’Alleanza per l’infanzia – network di associazioni, rappresentanti della società civile e studiosi – ha diffuso un nuovo comunicato in cui si invita a mettere al centro delle politiche per il superamento dell’attuale emergenza sanitaria i bambini e i ragazzi. In un paese come l’Italia, dove i minori in povertà secondo gli ultimi dati Istat sono 1 milione e 260 mila, pari al 12,6% del totale dei minori; il rischio è che la crisi in atto aumenti ulteriormente le disuguaglianze economiche ed educative (fra i nuclei familiari e fra i bambini e ragazzi).
È allora chiaro, sottolinea l’Alleanza, che se nell’immediato è importante rispondere all’emergenza, dall’altro è necessario prefigurare e attuare cambiamenti strutturali affinché il sistema dei servizi educativi e sociali, oltre che dei trasferimenti economici diretti ai bambini e alle loro famiglie, diventi più efficace, più equo e più capace di utilizzare in modo coordinato le energie e le risorse del settore pubblico, del Terzo Settore, degli stessi ragazzi e delle loro famiglie.
In questa prospettiva l’Alleanza per l’Infanzia chiede che a ogni livello (nazionale, regionale e locale) sia adottata una doppia logica di intervento che, oltre a guardare all’immediato, si ponga anche obiettivi di medio termine.
In particolare, l’Alleanza auspica un rafforzamento dell’intervento pubblico lungo cinque linee di azione: 1) il sostegno economico alle famiglie con figli; 2) il sostegno al sistema integrato di educazione e istruzione; 3) il sostegno al sistema scolastico; 4) il rafforzamento del sistema integrato di servizi socio-educativi e socio-assistenziali a livello locale; 5) il rafforzamento delle misure di conciliazione tra famiglia e lavoro.
Per il dettaglio delle azioni proposte qui trovate il comunicato dell’Alleanza per l’infanzia