La Fondazione L’albero della Vita, da tempo impegnata nel contrasto alla povertà minorile, ha lanciato la campagna #iodonofiducia. Attraverso di essa, la fondazione vuole promuovere il concetto del “donare fiducia” chiedendo alle persone di attivarsi appunto per donare questo bene prezioso. La fiducia è infatti il primo elemento grazie al quale le famiglie possono ripartire per definire un percorso di uscita dalla povertà e ricostruire la propria vita.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della povertà e sul bisogno di offrire risposte innovative utili a restituire fiducia alle famiglie in difficoltà, la campagna è stata aperta con la realizzazione di un esperimento sociale. Questo esperimento ha provato a capire cosa succede se un bambino, che sembra chiedere l’elemosina, rifiuta cibo o denaro e chiede piuttosto di aiutare il suo papà. Quali sono le reazioni dei passanti? Sono disposti a donare fiducia?
Si tratta di un approccio, quello della fiducia, che la fondazione ha adottato già da tempo e che promuove nell’implementazione dei suoi progetti. “Varcare la Soglia”, che al momento è il progetto pilota della fondazione, propone un intervento integrato di contrasto alla povertà dei bambini, agendo sulle caratteristiche di fragilità del sistema familiare e prevedendo un coinvolgimento attivo dell’intero nucleo. In particolare, Varcare la Soglia punta a reimmettere la famiglia in una dinamica proattiva favorendo l’individuazione delle expertise e delle capacità, investendo sulla scolarità, la formazione professionale e favorendo l’accesso alle reti di avvio al lavoro. Dal 2014, “Varcare la soglia” è attivo a Milano e Palermo e, da quest’anno, anche a Genova, Roma e Catanzaro. Nel 2015, questo progetto ha sostenuto 70 famiglie a Milano e 65 a Palermo, per un totale di 545 beneficiari, di cui 326 bambini.
Per capire il perché della campagna basti pensare che, in Italia, 1 bambino su 10 vive in povertà assoluta. In particolare, secondo l’Istat i bambini in questa condizione sono 1 milione 131mila, che corrispondono appunto al 10,9% del totale dei minori. Si tratta di un dato che è più che raddoppiato rispetto a dieci anni fa (2005) quando i bambini in povertà assoluta erano il 3,9% del totale dei minori.