Nell’Ue quasi un minore su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale. In Italia la media (arrotondata) è invece di un minore su tre, come in Romania (38,1%), Bulgaria (33,7%) e Grecia (33,3%). Siamo tra quattro Stati membri in cui la situazione è peggiore; per l’esattezza siamo al quarto posto con il 30,6% di minori a rischio, ma c’è poco da stare allegri. A dirlo è uno studio della Corte dei Conti europea sulla lotta contro la povertà infantile. A parlare del tema è Francesca Basso su L’Economia del Corriere, che insieme al problema ricorda anche come nel nostro Paese la lotta alla povertà infantile sia sempre più articolata: sfrutta i fondi europei, si basa su programmi operativi nazionali e regionali, prevede anche programmi mirati. Tra le iniziative messe in campo c’è anche il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile nato nel 2016, gestito operativamente dall’impresa sociale Con i Bambini e alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria grazie a benifici fiscali garantiti dallo Stato.
In Italia un minore su tre è a rischio povertà, come in Romania, Bulgaria e Grecia
Francesca Basso, L’Economia – Corriere della Sera, 29 settembre 2020