La percentuale di “nuovi poveri” presi in carico dalla rete delle Caritas diocesane è passato dal 31% nei mesi da maggio a settembre del 2019, al 45% dello stesso periodo del 2020. In pratica, nel 2020, su 44.858 persone accolte da circa 680 centri di ascolto (da maggio a settembre), circa ventimila si affacciavano per la prima volta in cerca di aiuto. Donne, uomini, bambini, anziani, “salvati” dalla disperazione grazie agli “Anticorpi della solidarietà”. Sono questi alcuni dei dati emersi dal Rapporto di Caritas italiana sulla povertà, ripresi da un recente articolo uscito per Repubblica.it.
Al di là dei dati è l’identikit della povertà la parte più interessante del rapporto Caritas 2020. Il numero delle donne che hanno chiesto aiuto da maggio a settembre, subito dopo il lockdown, sono state il 54,4% contro il 50,5% del 2019. Il numero dei giovani tra 18 e 34 anni è passato dal 20% al 22,7%, gli italiani sono oggi il 52% dei poveri, contro il 47,9% del 2019, hanno dunque superato gli stranieri. Il numero di famiglie impoverite con parenti a carico, poi, genitori anziani, infermi è passata dal 52,3% del 2019 al 58,3% di questi ultimi mesi. Tra i motivi principali di caduta del reddito la perdita del lavoro.
Donna, italiana e con due figli. È l’identikit della nuova povertà
Maria Novella De Luca, La Repubblica, 17 ottobre 2020