Il governo ha aumentato di 300 milioni di euro la dotazione del fondo per la lotta alla povertà che finanzia il «reddito di inclusione» (Rei). Questa cifra si aggiunge a 1,7 miliardi stanziati nel 2018 e ai circa 1,8 nel 2019. Con questa cifra si intende estendere la platea dei beneficiari di questa misura agli «over 55». Il ReI è oggi destinato a più di 500 mila famiglie, 1,8 milioni di individui in «povertà assoluta». In questa categoria in Italia rientrano 4 milioni e 742 mila persone, pari a 1 milione e 619 mila famiglie residenti. Considerate queste cifre, le misure varate dal governo ricordano il tentativo di svuotare l’oceano della povertà con un cucchiaio.
«Il 60% dei poveri è escluso dal reddito di inclusione» ha detto Don Luigi Ciotti (Libera) sabato scorso all’iniziativa romana «Ad alta voce» della Rete dei Numeri Pari. Don Ciotti ha riconosciuto che il governo Gentiloni «ha fatto qualcosa». La consapevolezza dell’inadeguatezza del ReI è stata manifestata anche dall’Alleanza contro le povertà, un cartello composto da 35 associazioni e sindacati, tra cui la Caritas e Cgil, Cisl e Uil: «Il 41% dei minori in povertà assoluta non sarà raggiunto dalla misura – è la posizione
Contro la povertà assoluta mancano 5 miliardi, minimo 15 per il reddito
Il Manifesto, 21 ottobre 2017