Il requisito di 10 anni di residenza in Italia per percepire il reddito di cittadinanza esclude migranti regolari e rischia di escludere le persone in grave marginalità a partire dai senza dimora. È la denuncia arrivata da parte della Caritas, secondo cui "un provvedimento di contrasto alla povertà non può invece che essere inclusivo, altrimenti crea la paradossale situazione di generale o implementare condizioni di disagio grave o di diseguaglianza nell’accesso".
I criteri di esclusione potrebbero comportare "una lesione dei diritti costituzionali e di previsioni normative europee, con il rischio di una revisione della norma che costringerà a modificare anche l’attuale previsione finanziaria", ha aggiunto Caritas.
Caritas: dal Reddito di cittadinanza rischio di nuove disuguaglianze
Avvenire, 5 febbraio 2019