Rassegna Stampa
Povertà e inclusione

Bandi povertà educativa, Campania e Sicilia le regioni con più idee

Sara De Carli, Vita, 16 febbraio 2017
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A una settimana dalla chiusura del secondo bando del Fondo per la Povertà Educativa, Con i Bambini rende noti i primi dettagli sulle 1.200 idee progettuali complessivamente presentate. I due bandi mettevano a disposizione complessivamente 115 milioni di euro (69 milioni per il bando sulla prima infanzia e 46 milioni di euro per il bando sull’adolescenza), con una quota ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio.

I dati comunicati oggi riguardano appunto la collocazione geografica delle idee pervenute. Delle circa 400 idee inviate sul bando Prima infanzia (0-6 anni), il 9,8% sono proposte “nazionali”, che coinvolgono cioè più regioni. Quanto invece ai raggruppamenti regionali previsti, il 14,6% delle proposte riguarda la Campania, l’11,1% la Sicilia, il 10,1% il Lazio, l’8% la Lombardia. Il 5,6% sono in Piemonte e Valle D’Aosta; il 6,8% in Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; il 7,3% Liguria e Sardegna; il 4,5% Emilia Romagna; il 7,8% Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; il 5,3% la Puglia; il 5,3% la Basilicata e Calabria, chiude la Toscana con il 3,8%.

Nel bando Adolescenza (11-17 anni), che aveva meno soldi ma che ha ricevuto il doppio delle proposte, la dimensione nazionale dei progetti sale al 16,9%. Anche qui la Campania è la regione con più idee progettuali (13,3%), seguita ancora dalla Sicilia (10,9%) e dalla Puglia (9,6%). Da Piemonte e Valle D’Aosta vengono il 3,1% delle proposte, il 7,8% dalla Lombardia; il 5,4% da Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; il 4,3% dalla Toscana; il 4,5% da Liguria e Sardegna; il 2,6% dall’Emilia Romagna; il 6,6% da Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; il 7,4% dal Lazio; e il 7,6% da Basilicata e Calabria.


Bandi povertà educativa, Campania e Sicilia le regioni con più idee

Sara De Carli, Vita, 16 febbraio 2017