Attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito, l’Alleanza contro la povertà in Italia – realtà che raggruppa 39 organizzazioni che a vario titolo si occupano di contrasto all’indigenza – ha reso noto che "è pronta a dare il suo contributo alla discussione che si sta aprendo sul Reddito di Cittadinanza". Tale misura "grazie all’importante stanziamento di risorse" sta infatti "sostenendo economicamente una fascia numerosa di popolazione in condizione di bisogno".
L’Alleanza, pur ricordando le criticità del Reddito di Cittadinanza (di cui ha parlato recentemente anche Maurizio Ferrera) e la necessità di correttivi "sia per eliminare gli elementi penalizzanti le famiglie numerose e discriminatori per gli stranieri, sia per favorire l’efficacia di percorsi di inclusione che affrontino tutte le determinanti e tutte le conseguenze della condizione di povertà, non limitandosi a quelle relative alla pur importante condizione occupazionale" sottolinea come "contrasterà ogni ipotesi finalizzata a sottrarre risorse alla lotta alla povertà". Questa rimane infatti "un’emergenza sociale che il Paese deve affrontare in tutte le sue componenti, sia con un sostegno economico sia con l’attivazione di percorsi di inclusione".
L’annuncio arriva a pochi giorni dalla presentazione di “Il bilancio del Reddito di Inclusione (ReI). Il monitoraggio della prima misura nazionale di contrasto alla povertà” volume che raccoglie un’ampia analisi quali-quantitativa svolta dall’Alleanza lo scorso anno. Tale ricerca – come vi avevamo anticipato qui – secondo i suoi promotori offrirebbe informazioni che potrebbero essere particolarmente preziose per affrontare le criticità registrate dal Reddito di Cittadinanza negli ultimi mesi.