Ad Orbassano, comune parte dell’Area Metropolitana della Città di Torino, è stato presentato il progetto di housing sociale "Benvenuti a casa vostra". L’iniziativa, che si realizzerà presso il Quartiere Arpini, si propone di offrire una risposta al disagio abitativo della zona circostante e, allo stesso tempo, sviluppare un servizio residenziale specificatamente dedicato all’integrazione di persone affette da disabilità.
L’intervento è stato promosso da una variegata rete di attori: il Comune di Orbassano, la Cooperativa Di Vittorio, il FASP – Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, la Compagnia di San Paolo, CDP Investimenti SGR e InvestiRE SGR. Altri soggetti del territorio – come ad esempio il Gruppo di Aiuto e Sostegno del Disagio Abitativo delle Persone con gravi disabilità – saranno coinvolti nelle successve fasi del progetto. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’iniziativa è di oltre 9,7 milioni di euro.
Nello specifico è prevista la realizzazione di circa 10 appartamenti destinati alla vendita e 59 in locazione calmierata, di cui 7 alloggi saranno destinati alle persone con disabilità: questi ultimi saranno strutturati in modo da permettere agli inquilini di condurre una vita quanto più autonoma possibile e connotata da un forte carattere di inclusione all’interno di una struttura residenziale senza ostacoli e separazioni. L’attività di progettazione e direzione dei lavori sarà guidata dall’architetto Graziella Mercuri in collaborazione con l’architetto Walter Fazzalari.
La Compagnia di San Paolo, che già partecipa al fondo FASP con 25 milioni di euro, sostiene con un supporto diretto di 350.000 euro le attività e le lavorazioni specificatamente pensate ai fini della realizzazione della componente dedicata alle persone disabili. A questo riguardo, Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, ha dichiarato “Siamo arrivati ad un nuovo modello di social housing che noi riteniamo essere estremamente importante: un’infrastruttura sociale che favorisce la vita indipendente delle persone con disabilità, attraverso percorsi di sviluppo dell’autonomia, ed è capace di creare una comunità di persone che non solo condividono gli spazi ma una nuova modalità di ‘abitare insieme’".
In tal senso, l’intervento prevedrà inoltre la realizzazione di spazi comuni che ospiteranno attività e servizi, come attività rieducative e assistenza psicologica, laboratori, attività collettive di relazione. Questi spazi saranno aperti sia agli inquilini del progetto sia agli abitanti del territorio e saranno gestiti e presidiati dalle associazioni del Terzo Settore locali.
"Siamo di fronte ad un concetto evoluto di social housing, che oltre a contrastare il disagio abitativo di tante famiglie fornisce a chi soffre di disabilità motorie un supporto specifico – ha commentato Paola Delmonte, Responsabile Business Development della SGR di Cassa depositi e prestiti – in coerenza con l’orientamento di CDP ad uno sviluppo sostenibile con impatto sul territorio e sulle comunità. Visto che il 100% degli appartamenti della prima fase è stato assegnato ai richiedenti, era il momento di dare il via alla fase 2.0 del progetto per il quartiere Arpini, con nuove risorse ed un nuovo contenuto sociale".
"Il progetto – ha sottolineato infine Paolo Boleso, Fund Coordinator di InvestiRE SGR – rientra in un più ampio piano di gestione di fondi di investimento immobiliari finalizzati allo sviluppo di progetti di social housing che stiamo realizzando in Italia grazie alla collaborazione di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR e delle fondazioni bancarie locali che rappresentano i principali investitori. In particolare in Piemonte, nell’arco di otto anni abbiamo originato dieci progetti, localizzati nelle principali provincie, per un totale di circa 930 unità abitative, principalmente destinate alla locazione a lungo termine a canoni calmierati al fine di venire incontro alle esigenze abitative di altrettante famiglie".
Photo Credit © Patrizia Sonato – Progetto Fiaf CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"