La Federazione Italiana Reti dei Servizi del Terziario – First è il ramo di Cisl dedicato alla rappresentanza dei comparti creditizi, assicurativi e tributari. First Cisl trova la propria ragion d’essere nei cambiamenti avvenuti nella deregolamentazione dei mercati e nella sovra-nazionalità della finanza susseguenti alla globalizzazione economica e, da statuto, orienta la propria mission alla difesa e allo sviluppo degli interessi morali, professionali e sociali dei lavoratori dei settori finanziari, nonché alla promozione della personalità umana, nella libertà e nella giustizia sociale.
Le attività di First Cisl non si limitano però alla sola tutela dei lavoratori e delle lavoratrici. Recentemente, ad esempio, La Federazione del territorio di Como e Varese – First Cisl dei Laghi – ha ideato un progetto rivolto ai giovani e finalizzato a favorirne la comprensione delle regole economiche e dei valori della responsabilità sociale d’impresa, grazie a interventi di educazione finanziaria avviati nelle scuole. In questo articolo ne approfondiamo i contenuti e i primi risultati raggiunti grazie a un’intervista con Maurizio Locatelli, Responsabile del Dipartimento di Formazione, che cura la direzione del progetto e ne ha la responsabilità didattica.
Le ragioni dell’intervento
I dati dell’alfabetizzazione finanziaria in Italia (ne abbiamo parlato in un precedente approfondimento qui) mostrano la necessità di interventi che promuovano l’attenzione e l’educazione su questi argomenti. Secondo l’indagine svolta dal Centro Einaudi di Torino e da Intesa Sanpaolo, infatti – disponendo di una migliore capacità di comprendere e scegliere tra diverse alternative di investimento – si può migliorare la qualità della vita. Le famiglie e gli individui che hanno il controllo delle proprie possibilità di spesa aumentano la propria propensione alla progettualità e si cautelano, in modo intenzionale, contro l’incertezza lavorativa e di salute futura.
Le evidenze riguardanti il territorio italiano registrano una forte disparità geografica, di genere e professionale. Le cognizioni in educazione finanziaria, inoltre, si formano prioritariamente a livello familiare, ma sono contenute (solo il 30% dei casi), e particolarmente carenti risultano soprattutto le iniziative attivate nelle scuole (solo il 5% dei casi): partendo da questa situazione complessiva First Cisl, in partnership con Cisl Scuola, ha coinvolto gli istituti scolastici presenti nelle Province di Como e Varese in un progetto destinato ai giovani.
L’obiettivo, i destinatari e il contenuto del progetto
L’obiettivo principale del progetto di First Cisl è quello di educare le giovani generazioni riguardo il funzionamento dell’economia, della finanza e della gestione del denaro e dei principali strumenti finanziari a servizio di imprese e famiglie. Operativamente, questo intento è perseguito coinvolgendo gli studenti inclusi nel percorso formativo compreso tra la quinta classe della scuola primaria e la quinta classe degli istituti secondari superiori (sia licei che istituti professionali) ed è costruito su moduli ideati in base all’età e ai singoli percorsi scolastici, secondo l’intesa stipulata tra Banca d’Italia e MIUR. I temi trattati negli insegnamenti riguardano più argomenti: le dinamiche del funzionamento del credito e del risparmio, i diritti e gli obblighi per i correntisti, l’attenzione da volgere alle clausole e alle condizioni contenute nel contratto alla base della sottoscrizione di un conto corrente, i vantaggi e i rischi della moneta virtuale e del mercato on-line.
L’organizzazione e i primi risultati raggiunti
L’iniziativa è stata lanciata con l’avvio del nuovo anno scolastico, grazie alla creazione di un team composto da 6 sindacalisti, esperti e attivi in ambito bancario, che, a turno, svolgeranno l’attività didattica. Ad oggi, hanno aderito all’iniziativa di First Cisl 7 istituti scolastici, per un totale di 23 classi e 460 studenti. Il coordinamento interno si snoda con una prima fase in cui il team integra le dispense informative rese disponibili da Banca d’Italia con le proprie conoscenze. Successivamente gli interventi didattici erogati sono valutati con i referenti scolastici dei singoli istituti coinvolti, per realizzare lezioni adatte alle specifiche esigenze degli alunni e dal taglio più o meno pratico. Complessivamente i moduli sono 4 (di cui uno specificatamente dedicato alla finanza etica e al ruolo di Banca Etica), di due ore ciascun: i moduli, contengono anche video, per agevolare la comprensione tramite canali comunicativi diversi.
Secondo Maurizio Locatelli – responsabile della didattica e della direzione del progetto – “l’entusiasmo e la grande partecipazione degli studenti coinvolti, il riscontro positivo dei docenti e la complessiva buona cultura finanziaria riscontrata tra i giovani partecipanti sono importanti risultati raggiunti dal progetto”. Dai primi questionari sulla qualità percepita (le cui risposte vengono utilizzate per calibrare i successivi incontri in programma) risulta che il corso è risultato interessante per il 65,8% degli studenti, il 72,6% ha così compreso meglio le tematiche di educazione finanziaria e il 72,6% ne consiglierebbe la frequenza ai propri coetanei.
Il buon esito dell’iniziativa è confermato anche dall’interesse suscitato in altre delegazioni sindacali nazionali: è in progettazione di replicare la sperimentazione nel territorio di Siracusa. Inoltre, il progetto di First Cisl si è recentemente posto l’obiettivo di intercettare nel team docenti anche gli esodati del settore bancario, “una ulteriore prova dell’intento associativo e di condivisione di conoscenze e di opportunità propri del sindacato”, ha affermato Locatelli.
Qualche considerazione sul progetto
L’iniziativa di educazione finanziaria nelle scuole avviato da First Cisl presenta interessanti caratteristiche etiche e sociali. Da un lato, conferma la responsabilità del sindacato al servizio della comunità nel promuovere superiori livelli di cittadinanza critica e attiva, intervenendo in una situazione informativa generale carente ma cruciale. Conoscere i funzionamenti del mondo economico e finanziario già da giovani consente, infatti, di colmare il gap informativo tra cittadini e banche. Da un altro lato, a livello locale, il progetto promuove una diffusione delle conoscenze e delle professionalità capitalizzate dalle organizzazioni sindacale e si affianca, in logica di completamento, agli interventi promossi dagli altri attori sociali del territorio nelle scuole della Provincia di Varese (come ad esempio #PMI DayVarese, di cui abbiamo parlato qui).