Il 12 novembre si è svolto a Parigi il secondo summit dei leader europei sulla disoccupazione giovanile. Dal vertice sono arrivate rassicurazioni circa l’impegno dei diversi Paesi membri e dell’Unione per contrastare un fenomeno che, seppur con intensità diverse, sta ormai attraversando tutta Europa. Al termine della conferenza è stata inoltre annunciato che il prossimo appuntamento in cui i capi di stato e governo dell’UE discuteranno del tema sarà a Roma, nella prima metà del 2014.
I numeri della disoccupazione giovanile in Europa
5.6 milioni di giovani europei tra i 15 e i 24 anni sono attualmente disoccupati, 3.5 milioni di questi nella zona euro. La media a livello comunitario è già di per sè molto alta, oltre il 23%, ma ha estremi che fanno impressione. Dietro a quel 23 per cento si nasconde infatti il dramma di Grecia e Spagna – rispettivamente 57,3% e 56,5% – e la virtuosità di Germania e l’Austria, entrambe con tassi al di sotto del 9%. Il nostro Paese in questa triste classifica è ancora distante dai numeri di Atene e Madrid, ma è comunque al quinto posto, col 40.4% – dopo di Croazia (56,5%) e Cipro 52,8% – per quanto riguarda la percenutale di giovani under 25 che non riescono a trovare impiego. A differenza di altri Paesi, dove i numeri indicano un primo ridimensionamento del fenomeno verso il basso, in Italia il trend non non fa che peggiorare: i dati Istat mostrano come a settembre 2010 il tasso fosse pari al 28%, nello stesso periodo del 2011 al 30.4%, nel 2012 al 36%, e nel 2013, come detto, abbia sfondato quota 40 arrivando al citato 40.4%.
Le decisioni del vertice di Parigi
Nella conferenza stampa conclusiva del summit di Parigi sono state effettuate diverse dichiarazioni relative all’attivazione di misure adeguate a contrastare l’emergenza della disoccupazione giovanile. Il presidente francese Francois Hollande ha affermato che nel corso del vertice è stato tracciato uno piano biennale per dare finalmente avvio della Youth Guarantee con tre priorità: formazione e apprendistato, inserimento nel mondo del lavoro, creazione d’impresa. Hollande ha sottolineato che c’è "un calendario delle priorità e delle risorse finanziarie", precisando che una parte sarà stanziata all’interno del bilancio europeo mentre la restante sarà fornita dai diversi Paesi membri.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato come sia importante che i diversi Paesi presentino i loro piani alla Commissione Ue affinché i fondi destinati all’occupazione giovanile siano ripartiti in base alle richieste pervenute. Nella lotta alla disoccupazione giovanile, ha sottolineato Merkel, i partner europei stanno costituituendo una rete tra ministeri del lavoro e agenzie per l’impiego nazionale affinchè la questione sia affrontata unitariamente. Ora ciò che è importante è che "il Parlamento europeo approvi il bilancio, e che noi Paesi membri presentiamo i nostri piani per l’occupazione dei giovani, per ottenere le risorse necessarie".
Il Presidente della Commissione Europea Manuel Barroso ha dunque invitato gli Stati membri "a finalizzare i loro piani di azione sulla Youth Guarantee" auspicando "iniziative suscettibili di avere efficacia immediata". La garanzia giovani, che prevede l’impegno a fornire a ciascun giovane una soluzione di introduzione nel mercato del lavoro entro quattro mesi dalla prima richiesta, "è stata approvata da tutti i nostri Paesi membri" ha ricordato Barroso, ma "gli Stati membri devono mobilitarsi per evitare che ci sia una generazione perduta" attraverso l’implementazione di misure concrete a livello nazionale. Un reale avanzamento su questo tema secondo il Presidente della Commissione è infatti è impossibile "senza l’impegno dei singoli Paesi".
Da ultimo, il presidente UE Van Rompuy ha voluto indicare come ora la strada da seguire per contrastare efficacemente la disoccupazione sia in ultima istanza la crescita economica. Tuttavia, ha tenuto a sottolineare l’ex premier belga, "la crescita non basta se non coadivuata da misure a impatto diretto, soprattutto per i giovani".
A Roma la prossima conferenza
Mentre era ancora in corso la conferenza stampa finale sui risultati della riunione, il premier italiano Enrico Letta si è fermato a parlare con i giornalisti nel cortile dell’Eliseo per informare che nella prima metà del 2014, presumibilmente ad aprile, si svolgerà a Roma un vertice che vedrà impegnati tutti i capi di Stato e di governo europei sul tema della disoccupazione giovanile. La conferenza di Roma secondo il premier sarà una grande opportunità per affrontare che un problema che nel nostro Paese è sempre pià dramatico e diffuso. La disoccupazione giovanile secondo i dati Istat di ottobre ha ormai superato la soglia del 40%, e rappresenta pertanto una delle questioni più pressanti cui il governo sarà chiamato a dare risposta nel breve periodo.
Letta ha dichiarato come "la disoccupazione dei giovani è il grande incubo che ci portiamo dietro da questa crisi. E’ un problema nazionale, ma anche il grande tema eruopeo, quindi credo che questa occasione dovremo sfruttarla al massimo". Il Presidente del Consiglio ha aggiunto come "c’è bisogno di dare un’accelerazione a molte decisioni che sono state prese in materia di disoccupazione giovanile. "Il fatto che si sia deciso di discuterne tutti insieme a Roma per noi rappresenta un grande successo" ha continuato Letta, e permetterà un confronto serrato con tutte le parti sociali che a diverso titolo possono contirbuire a contrastare il fenomeno.
Di disoccupazione giovanile si discuterà nei prossimi giorni anche a Milano, in un’interessante conferenza organizzata dall’ISPI per il prossimi 15 novembre. Nel corso di “Generation jobless: quale ricetta europea?”, verranno discusse le ricette proposte dall’Ue per arginare l’emergenza della disoccupazione giovanile e promuovere nuove politiche di investimento sociale. All’evento, organizzato in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, parteciperanno: László Andor, Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, Alessandra Del Boca, Consigliere del CNEL, e Maurizio Ferrera, Professore di Politiche Sociali e del Lavoro presso l’Università degli Studi di Milano e Responsabile scientifico di Percorsi di secondo welfare.
Riferimenti
Letta: disoccupazione giovanile è l’incubo nazionale. Il prossimo vertice si terrà a Roma a inizio 2014
Sole 24 Ore, 12 novembre 2013
UE: a Roma il prossimo vertice su giovani e lavoro
Tonia Mastrobuoni, La Stampa, 12 novembre 2013
Disoccupane under25, Letta: incubo nazionale
Corriere della Sera, 13 novembre 2013
Incubo disoccupazione giovanile. Il prossimo vertice si svolgerà a Roma
Il Messaggero, 12 novembre 2013
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