Fondazione Cariplo e Banca Prossima hanno siglato una partnership a sostegno di progetti di housing sociale che si svolgeranno in Lombardia e nelle provincie piemontesi di Novara e del Verbano Cusio Ossola. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi venerdì 15 febbraio presso la sede di Fondazione Cariplo a Milano, cui hanno partecipato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, Enrico Cucchiani, CEO di Intesa SanPaolo, Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, Davide Invernizzi, direttore Area Servizi alla Persona di Fondazione Cariplo, e Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara.
Come cambia l’housing sociale
Negli ultimi anni il tema dell’housing sociale ha acquistato un peso sempre più consistente all’interno del dibattito pubblico. Le situazioni problematiche legate all’assenza di un’abitazione stabile sono infatti in aumento e riguardano ormai un ampio spettro di soggetti, che non per forza coincidono con le classiche figure deboli che siamo abituati ad immaginare. Ovviamente bisogna considerare le persone che stanno svolgendo un percorso dedicato alla acquisizione, o riacquisizione, dell’autonomia abitativa – soggetti con disabilità, vittime di violenze, rifugiati, giovani madri single – o di uscita da percorsi di marginalità – carcerati che godono di misure di detenzione alternative, ex carcerati, nuclei famigliari sfrattati – ma oggi devono essere prese in considerazione anche altre figure particolari. Tra di esse occorre ricordare le persone con esigenze abitative di basso costo – giovani coppie, immigrati, persone separate, studenti fuori sede – o di natura temporanea di breve e brevissima durata – lavoratori temporanei, stagisti e parenti di degenti ospedalieri.
Le risposte a queste esigenze sono attualmente insufficienti in molte zone del Paese dove, anche a causa della crisi, si registrano difficoltà da parte degli enti preposti a creare le condizioni necessarie per far fronte a bisogni “vecchi” e “nuovi”. Il momento economico rende infatti problematica la raccolta di risorse adeguate a creare o adeguare strutture da dedicare all’housing sociale e, di conseguenza, il numero di alloggi di edilizia sociale è ancora irrisorio.
Cariplo e l’housing sociale
Dal 2000 Fondazione Cariplo si interessa al settore dell’housing sociale garantendo erogazioni a fondo perduto attraverso l’emissione di bandi specifici. Tuttavia, l’alto fabbisogno economico e le difficoltà legate a un settore così particolare ha progressivamente portato Cariplo a rivedere le proprie modalità operative, spingendola a coinvolgere anche altri attori che potessero contribuire allo sviluppo delle proprie iniziative.
Nel 2004, a seguito di uno studio di fattibilità curato dal Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo con la partecipazione e il sostegno di Regione Lombardia e dell’ANCI Lombardia, ha costituto la Fondazione Housing Sociale (FHS) con l’obiettivo di contribuire a risolvere il problema abitativo, soprattutto nel caso in cui esso sia legato a situazioni di svantaggio economico e sociale. FHS, che oggi opera su tutto il territorio nazionale, è stata in grado di creare una fitta rete di relazioni attraverso cui portare avanti progetti inerenti all’edilizia sociale.
Terzo Valore per lo sviluppo del crowdfunding
Per capire il funzionamento della partnership tra Cariplo e Banca Prossima, la banca del gruppo Intesa San Paolo che si rivolge esclusivamente alle organizzazioni appartenenti al terzo settore, occorre capire meglio cos’è Terzo Valore (di cui abbiamo già trattato in un nostro precedente articolo), la piattaforma sviluppata da Banca Prossima per permettere ai cittadini di co-finanziare le iniziative provenienti dal terzo settore. Attraverso questo strumento Banca Prossima permette a chi lo desidera di finanziare (fino a un massimo del 67% di quanto richiesto) parte di un progetto presentato sul sito www.terzovalore.it, garantendo al contempo una garanzia bancaria sulla mancata restituzione del prestito. In questo modo le organizzazioni non profit (Onp) possono ottenere denaro a un costo notevolmente inferiore rispetto ai tassi normalmente applicati dagli istituti di credito (è la stessa organizzazione a determinare il tasso di interesse massimo che è disposta a pagare) mentre chi presta denaro può fare del bene sostenendo un’opera di utilità sociale, riuscendo nel contempo a ottenere, se lo desidera, un piccolo utile.
Marco Morganti nel corso della conferenza Stampa ha spiegato: “Il crowdfunding rappresenta una possibilità interessante, ma spesso non funziona perché il cittadino che desidera prestare è costretto ad assumersi un grosso rischio. Banca Prossima, per la prima volta nel nostro Paese, garantisce i suoi prestiti valutando l’affidabilità delle organizzazioni che li ricevono e impegnandosi a restituire il denaro ai privati in caso di ritardi nel pagamento”. Attraverso Terzo Valore sono stati finora finanziati 23 progetti, per un totale di 4.210.000 euro e un risparmio di centinaia di migliaia di euro in interessi per chi ha usufruito di tale denaro.
L’impegno congiunto di Cariplo e Banca Prossima
L’aumento dei già citati problemi all’edilizia sociale ha spinto Cariplo e Banca Prossima a collaborare insieme per lo sviluppo di un nuovo ed interessante progetto. Ponendo in sinergia gli strumenti a propria disposizione – il bando senza scadenza “Diffondere l’abitare sociale temporaneo” di Cariplo e la piattaforma Terzo Valore di Banca Prossima – le due realtà puntano a creare un nuovo modo di sviluppare l’housing sociale all’interno della Lombardia e delle province piemontesi di Novara e del Verbano, ovvero il territorio in cui storicamente opera Cariplo. Come ha sottolineato Giuseppe Guzzetti “Questa iniziativa è un importante esempio di collaborazione tra fondazioni di origine bancaria, banche ed imprese che usano il risparmio per perseguire finalità di carattere sociale”. Attraverso il nuovo strumento pensato da Cariplo e Banca Prossima le organizzazioni che si occupano di housing potranno infatti godere di una maggiore quantità di risorse messe a disposizione non solo da Cariplo, come già avveniva in passato, ma anche da nuovi soggetti, come istituti di credito e privati cittadini.
Come funzionerà il nuovo strumento
Cariplo, come ha spiegato Davide Invernizzi, direttore Area servizi alla Persona della Fondazione, valuterà le proposte di partecipazione al bando “Diffondere l’abitare sociale temporaneo” e, se giudicate positivamente, proporrà alle Onp richiedenti due strade attraverso cui estendere la quantità di risorse messe a loro disposizione: accedere al credito bancario alle normali condizioni commerciali – “prestito che non dovrà essere per forza attivato attraverso Banca Prossima” ha sottolineato Invernizzi – o utilizzare la piattaforma Terzo Valore. Cariplo sostiene infatti solo una parte del costo totale dei progetti presentati (fino a un massimo del 50%) e in questo modo offrirà alle organizzazioni la possibilità di accedere alle risorse mancanti attraverso una via innovativa.
In caso di utilizzo di Terzo Valore, infatti, le organizzazioni hanno la possibilità di ottenere prestiti a un tasso di interesse molto vantaggioso – sicuramente inferiore rispetto a quello offerto dagli istituti di credito – poiché sono i cittadini a finanziarle direttamente ai tassi indicati dalle organizzazioni stesse. I prestatori privati potranno fornire fino al 25% del prestito totale: al raggiungimento di tale quota Cariplo si impegnerà a fornire un “premio”, garantendo un ulteriore 8,5% delle spese totali del progetto. La restante parte del prestito (16,5%) potrà essere fornita da Banca Prossima a tassi ordinari (si veda la figura 1).
Figura 1. La composizione delle erogazioni destinate al sostegno dei programmi di housing sociale
Fonte: Fondazione Cariplo.
A fronte di una richiesta di prestito pari, ad esempio, a 400.000 euro, Cariplo si impegna a fornirne la metà, 200.000, attraverso l’erogazione prevista dal proprio bando senza scadenza. Quando i prestiti forniti dai cittadini mediante Terzo Valore raggiungono i 100.000 euro la Fondazione eroga un ulteriore premio di 34.000 euro, cosicché il prestito garantito dalla banca scende proporzionalmente a 66.000 euro.
L’organizzazione non profit che sceglie di richiedere un sostegno economico attraverso questa nuova modalità si troverà così di fronte a un aumento dell’erogazione garantita da Cariplo, che passa dal 50 al 58,5% del totale, e importanti agevolazioni sulla parte di prestito restante, molto meno oneroso rispetto a qualsiasi altro presente attualmente sul mercato. Se le banche offrono prestiti con un tasso tra il 5 e il 7% mentre i cittadini possono richiedere tassi che vanno dallo 0 al massimale richiesto dall’organizzazione (normalmente posto tra il 2 il 3%), è facile capire come la media di questi tassi risulti incredibilmente vantaggiosa, poiché compresa tra l’1 e il 3%.
Importanti conseguenze, non solo economiche, che potrebbero aver luogo
La partnership tra Banca Prossima e Cariplo apre sicuramente scenari importanti per l’housing sociale e, perché no, per gli investimenti sociali in generale. La co-partecipazione dei cittadini attraverso il crowdfunding ha dimostrato di poter garantire agevolazioni interessanti per le Onp – in grado così di accedere a forme di finanziamento a tassi agevolati – e, nel contempo, ha permesso ai privati di partecipare direttamente alla realizzazione di opere utili al territorio in cui risiedono.
L’esperimento di Terzo Valore, come mostra il successo delle iniziative finora sostenute, ha reso possibile lo sviluppo di raccolte fondi finora inedite nel nostro Paese, che la cooperazione con Fondazione Cariplo potrebbe ulteriormente sviluppare. Come ha ricordato il Presidente di Banca Prossima “L’arma migliore del terzo settore è il radicamento sociale attraverso cui, ora, può ottenere presiti a condizioni incredibili direttamente dai cittadini”. Tuttavia, ha sottolineato Morganti, Terzo Valore non è stato finora in grado di mobilitare un grosso numero di Onp su questa nuova strada: “Cariplo sta facendo cose importanti in questo senso promuovendo un modello e una pedagogia nuova” che potrebbero cambiare notevolmente l’approccio delle organizzazioni.
La “funzione di facilitatore” svolta da Cariplo potrebbe infatti favorire un nuovo approccio tanto delle Onp che dei cittadini, entrambi posti nelle condizioni di collaborare positivamente per lo sviluppo di opere a carattere sociale. Al di là degli effetti economico-finanziari che la partnership descritta potrebbe generare nei prossimi mesi, dunque, si aprirebbe così una via innovativa che sul medio-lungo periodo potrebbe modificare in maniere importante i rapporti intercorrenti tra tanti soggetti che, a diverso titolo, collaborano per lo sviluppo sociale del Paese.
Riferimenti
Il bando “Diffondere l’abitare sociale temporaneo” di Cariplo
Alcuni dei progetti sostenuti da Terzo Valore