L’emergenza Covid continua e si aggrava e, al tempo stesso, peggiorano le condizioni di vita dei caregiver familiari. A rilevarlo è il sondaggio realizzato da Confad, il Coordinamento nazionale famiglie con disabilità, il quale ha coinvolto circa 400 persone che, in tutta Italia, assistono in modo continuativo e spesso esclusivo familiari con disabilità. Ne emerge un quadro allarmante che racconta la fatica e la solitudine di chi, in questo complicato periodo, ha visto appesantirsi una condizione già tanto gravosa e ridursi servizi e sostegni già insufficienti.
Così in un recente articolo uscito nella piattaforma Redattore Sociale si toccano alcuni dei problemi che la pandemia ci costringe ad affrontare: la scuola a distanza, le strutture sanitarie, i centri e gli operatori, con particolare focus sull’isolamento e la solitudine. Grazie ai dati pubblicati nell’articolo emerge chiaramente come si sia aggravato, nella cosiddetta “fase 3” della pandemia, il carico di attività per i caregiver familiari rispetto alla fase 1. Allo stesso tempo aumentano le persone che affermano di non poter contare sull’aiuto di nessuno.
È stato inevitabile quindi che le famiglie siano state investite dall’aumentato peso assistenziale, da stress e da tensioni aggiuntive. È a queste famiglie che il Confad ha voluto dar voce, portando allo scoperto un pezzo di mondo che soffre forse più di altri questo momento di grande preoccupazione ed emergenza.
La pandemia continua, la solitudine dei caregiver anche
Chiara Ludovisi, Redattore Sociale, 3 Novembre 2020