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Il 26 settembre si è svolto il primo convegno pubblico di InnovaCAre, nel corso del quale sono state presentate le principali linee di ricerca che saranno seguite nel corso del progetto. In tale occasione le tre Unità di Ricerca hanno presentato tre relazioni sulle analisi svolte nei primi mesi di InnovaCAre (partito nell’aprile scorso). 

Virginia Sanchini, ricercatrice presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e componente dell’Unità di Ricerca 3 (che si occupa delle questioni etico-normative implicate dai diversi modelli di assistenza dedicati alle persone anziane), ha presentato il proprio lavoro relativo a autonomia, vulnerabilità e dipendenza degli anziani a partire da una ricognizione della letteratura etico-normativa su questi temi.

Tale riflessione, così come le altre presentate nel corso del convegno, nei prossimi mesi sarà approfondita e aggiornata, assumendo la forma di working paper. Di seguito vi proponiamo l’executive summary del paper, mentre in calce è possibile scaricare la versione ridotta del documento e le slide utilizzate nel corso del convegno. 

Executive Summary

  • I sistemi sanitari di tutti i paesi sviluppati occidentali si stanno sempre più trovando nella necessità di confrontarsi con il cosiddetto fenomeno del “double ageing”, ossia l’aumento della durata della vita per un numero crescente di individui e la contemporanea decrescita delle nascite. Secondo stime recenti dell’OMS, questo fenomeno condurrà, entro il 2020, al quasi raddoppio della proporzione di popolazione mondiale sopra i 60 anni di età, che passerà dal 12% (dato del 2015) al 22%.
     
  • Le preoccupazioni derivanti da tali evidenze – in particolar modo quelle legate alla presa di coscienza delle difficoltà che il sistema sanitario si troverà a fronteggiare nei prossimi anni a causa dell’incremento dei bisogni sanitari di questa specifica fascia della popolazione, in assenza di un corrispondente aumento delle risorse disponibili – mostrano la necessità di riaprire la riflessione su una serie di questioni etiche relative alla cura della persona anziana.
     
  • Il presente contributo mira ad operare una ricognizione delle principali tematiche etiche relative al trattamento della persona anziana, con particolare attenzione a tre ordini di questioni: (i) questioni relative al bilanciamento dei valori di protezione e promozione dell’autonomia dei soggetti anziani; (ii) questioni relative al cosiddetto age rationing; (iii) questioni etiche relative all’impatto delle nuove tecnologie sull’anziano e sulla sua vulnerabilità.
     
  • Rispetto al punto (i), dalla letteratura sul tema si evince che: (i.i) la protezione del paziente anziano – in termini di conservazione e/o di accompagnamento della sua condizione attuale – si configura come l’opzione preferibile per coloro che si iscrivono all’interno di un paradigma che pone in rilevo la scarsità delle risorse pubbliche in ambito sanitario; (i.ii) la promozione dell’autodeterminazione del paziente si configura come l’opzione preferibile per coloro che sostengono politiche di“active ageing”.
     
  • Rispetto al punto (ii), dalla letteratura sul tema si evince che la domanda non consiste nel se effettuare un razionamento del sistema sanitario, quanto piuttosto in che modo effettuarlo, in particolare, se l’età del paziente possa costituire un criterio legittimo per porre una soglia tra diverse tipologie di trattamento. Rispetto a quest’ultima questione, risposte affermative provengono da John Harris e da Daniel Callahan, attraverso gli approcci dell’“ipotesi del tempo equo” e della “durata naturale della vita”, rispettivamente. Obiezioni a tale proposta provengono invece da eticisti di ispirazione liberale e gerontologi i quali hanno mostrato come ciascuna età della vita presenti le proprie specificità interne, nonché da medici e professionisti sanitari che hanno enfatizzato l’importanza del prendersi cura del paziente hic et nunc, indipendentemente dalla sua età.
     
  • Rispetto al punto (iii), sono state riportate le principali questioni etiche (in particolare la discussione su benefici potenziali versus rischi ipotizzabili) relative allo sviluppo e all’utilizzo di tre famiglie di sistemi tecnologici nel contesto della cura della popolazione anziana: tecnologie e-health – ossia tecnologie digitali di informazione e comunicazione per accedere a/o ricevere informazioni, guida o supporto relativamente a questioni riguardanti la sua salute; tecnologie di monitoring – ossia le tecnologie che monitorano il comportamento dell’anziano e ne comunicano i risultati in tempo reale ai professionisti sanitari che seguono il paziente e/o ai membri del nucleo famigliare dell’anziano; robot umanoidi – ossia robot antropomorfi capaci di replicare alcuni tratti tipici dell’essere umano, dalla forma del corpo alle abilità motorie e percettive, utilizzati nell’assistenza del paziente anziano.

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Sintesi del working paper "Autonomia, vulnerabilità e dipendenza nell’anziano: rassegna della letteratura etico-normativa"

Slide dell’intervento di Virginia Sanchini al convegno del 26 settembre