Di recente nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera Minplus – in cui è coinvolto anche Percorsi di secondo welfare – è stato pubblicato un “Dynamic Paper” relativo alle linee guida per la comunicazione dell’accoglienza dei migranti. L’obiettivo è presentare alcune indicazioni sulla governance della comunicazione pubblica volta a promuovere coesione sociale tra comunità locali e stranieri migranti. Le linee guida sono articolate in tre parti.
La prima riguarda i soggetti di riferimento dell’accoglienza, suddivisi in destinatari diretti ed indiretti. I primi fanno riferimento a soggetti attivi che ricoprono un ruolo significativo in quello che è il processo di integrazione. A tal proposito vengono considerati: policy maker, funzionari di enti locali, operatori delle cooperative e di altri enti del Terzo Settore. Per quanto riguarda i destinatari indiretti, si tratta di quei particolari soggetti che ricevono aiuti in materia di integrazione e sono rappresentati da: migranti (adulti e bambini), imprese, organizzazioni, ma anche cittadini.
La seconda parte si occupa degli strumenti di comunicazione e dell’utilizzo di linguaggi chiari, semplici e trasparenti, validi per il conseguimento degli obiettivi del progetto comunicativo. A tal proposito i messaggi da diffondere vengono suddivisi in tre macroaree: la comunicazione sull’immigrazione, comprendente messaggi relativi all’accoglienza e destinati alla comunità locale; la comunicazione di servizio, rivolta ai migranti e ai loro diritti e doveri; la comunicazione di cittadinanza, sempre rivolta ai migranti, che incentiva la loro partecipazione alla vita pubblica.
Infine, la terza parte del documento fa riferimento a quelle che sono le fonti di benchmarking, ovvero si offre una serie di esempi di iniziative riguardanti perlopiù esperienze di inclusione sociale.
Lo scopo principale è quello di cercare di trarre ispirazione da esperienze di soggetti diversi in territori diversi.