Pillole
Immigrazione e accoglienza

FIN: il progetto per l'alfabetizzazione finanziaria dei migranti

Il progetto "Finanza Inclusiva" si prefigge di migliorare l'accesso a servizi e prodotti finanziari per i migranti che vivono in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, favorendo così il loro percorso di integrazione
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Il progetto FIN – Finanza inclusiva si prefigge di migliorare l’accesso dei migranti che vivono in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo ai servizi e ai prodotti finanziari rivolgendosi con azioni mirate a due categorie diverse di cittadini stranieri: da un lato coloro che sono arrivati da poco nel notro Paese e, dall’altro, i lungo soggiornanti.

Per i primi, attraverso una partnership l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, è stato realizzato un "percorso di alfabetizzazione finanziaria di primo livello" che corrisponde a corsi di formazione di 30 ore in corso, che sono stati avviati o sono in fase di avvio in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Per i lungo soggiornanti sono invece stati realizzati corsi di 30 ore volti ad approfondire gli strumenti bancari e finanziari esistenti, oltre che le nozioni necessarie per avviare un’impresa o una start-up. Tali percorsi hanno visto il coinvolgimento di alcuni mediatori disponibili ad accompagnare ai servizi i migranti che ne hanno fanno richiesta.

Il progetto – avviato nell’ottobre 2018 grazie a risorse del Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami), e che vede come soggetto capofila la Onlus L’Africa Chiama di Fano (PU) – include anche corsi di formazione per operatori sociali allo scopo di fornire le informazioni necessarie ad orientare i migranti verso una migliore integrazione finanziaria, migliorando il budget familiare, il livello di bancarizzazione e l’accesso a misure di microcredito e sviluppo di impresa.

Oltre alla formazione il progetto Finanza inclusiva include sperimentazioni volte alla creazione di incubatori di imprese agricole; infine l’iniziativa prevede attività di ricerca a livello nazionale e europeo per individuare buone pratiche europee e locali esportabili e replicabili.

Per ulteriori informazioni è possibile consultate la pagina Facebook del progetto Finanza inclusiva