Gli immigrati sono un costo per lo Stato italiano? È una domanda che anche Secondo Welfare si è posto in passato, pubblicando un’inchiesta per Buone Notizie del Corriere della Sera proprio su questo tema.
Su lavoce.info Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin anticipano alcuni dati dell’annuale rapporto curato dalla Fondazione Leone Moressa che stima costi e benefici dell’immigrazione nel nostro Paese. L’analisi indica che nel 2020 le entrate garantite dai cittadini stranieri hanno superato le uscite, seppur con una flessione rispetto al passato.
Secondo l’articolo, la struttura demografica della popolazione immigrata (prevalentemente in età lavorativa) e la composizione della spesa pubblica (orientata fortemente alla popolazione anziana) continuano a determinare a un saldo positivo tra entrate e uscite, nonostante la pandemia abbia fatto diminuire i redditi (e il gettito fiscale) e aumentare la spesa.