La mediazione linguistico-culturale per le persone straniere che arrivano in Italia è molto importante. I mediatori, infatti, operano in tutti gli ambiti in cui ci sono rapporti tra gli enti pubblici e gli utenti stranieri: da quello a scolastico quello socio-sanitario, fino al delicatissimo ambito giuridico istituzionale.
L’importanza del loro ruolo è diventata ancora più chiara con la crisi ucraina ma, spiega Jada Bai su Internazionale, ad oggi non esiste ancora una normativa nazionale che definisca le qualifiche, le mansioni e l’inquadramento contrattuale dei mediatori culturali.
La situazione varia da Regione a Regione, a volte anche da Comune a Comune, e la maggior parte dei mediatori si ritrova a lavorare a chiamata, senza tutele e garanzie. Anche per questo la professione è a rischio.