Negli ultimi anni stanno sorgendo presidi di welfare territoriale all’interno di edicole abbandonate o in difficoltà (negli scorsi mesi abbiamo approfondito i casi di Genova, Torino e Perugia). Questi luoghi, come vi abbiamo raccontato in questa recente inchiesta per Buone Notizie e nell’articolo di commento, rappresentano un’opportunità di inclusione per il territorio e offrono risposte a bisogni che faticano a trovare risposta. Allo stesso tempo l’aggiunta di nuovi servizi può contribuire alla sostenibiltià econmica delle edicole.
In quest’ottica il gruppo MilanoCard ha rilevato alcune edicole a Milano riqualificandole come nuovi presidi di commercio al dettaglio e welfare territoriale. Le “nuove” edicole hanno ampliato la loro offerta, proponendo una selezione di prodotti alimentari di prima necessità e di gastronomia. Inoltre, grazie alla collaborazione con attori locali del Terzo Settore, presso le edicole è possibile reperire informazioni e contatti per servizi rispondenti a numerosi bisogni sociali: benessere psicologico, cura di minori e anziani, ecc. Il progetto è partito a Milano a fine 2020 ma è destinato ad allargarsi a numerose altre grandi città italiane.
La rete Quotidiana: ampliare l’offerta delle edicole
La rete Quotidiana è nata a Milano a dicembre 2020 con l’inaugurazione della prima edicola (in via Bocconi angolo viale Bligny). Il progetto si ispira all’iniziativa parigina Lulu dans ma rue ed è promosso dal gruppo MilanoCard, storicamente legato alla gestione di card turistiche per l’accesso a monumenti e musei. Il gruppo, nel corso degli anni, ha allargato la propria area di attività impegnandosi, per esempio, nel rilancio di luoghi di interesse storico e artistico. Il progetto Quotidiana ha dunque diversi obiettivi: sostenere le edicole in quanto tali, riqualificare presidi architettonici abbandonati ma importanti per l’arredo urbano, offrire alla popolazione servizi aggiuntivi rispetto a quelli delle “normali” edicole, favorire l’inclusione sociale sul territorio.
Le edicole Quotidiana si impegnano a dare risposta alle esigenze giornaliere di tutti: acquistare il giornale, comprare il latte, trovare piatti pronti di gastronomia. Nelle edicole si trova una sezione banco frigo con un piccolo “supermercato di prossimità”. Accanto a questi servizi commerciali Quotidiana mette a disposizione del territorio una serie di servizi di vicinato utili per risolvere problemi ordinari: riparazioni domestiche, pet sitting e vari altri servizi socio-assistenziali e di cura alla persona per i quali la rete si avvale del contributo di attori locali del Terzo Settore.
Il progetto al momento conta un’edicola operativa e in fase di rafforzamento, nei prossimi mesi ne apriranno altre 15 a Milano. La rete si è già allargata a Torino – dove è stata rilevata una storica edicola nella centrale via Pietro Micca – e il gruppo MilanoCard sta progettando nuove acquisizioni a Roma e a Napoli.
La sfida dell’inclusione sociale
La rilevanza “sociale” della rete Quotidiana emerge innanzitutto dal processo di selezione degli edicolanti: le cooperative sociali Spazio Aperto e Vesti solidale si occupano della ricerca e della formazione di persone in condizioni di difficoltà. Gli edicolanti verranno individuati all’interno del Fondo San Giuseppe, uno strumento creato l’anno scorso dalla diocesi di Milano per supportare le persone che hanno perso il lavoro o vivono in situazioni di fragilità.
Presso le edicole sociali saranno poi gratuitamente accessibili cataloghi di servizi socio-assistenziali e di cura alla persona: ricerca e gestione di assistenti familiari e colf, baby-sitting, assistenza domiciliare, psicoterapia, fisioterapia, ecc. I cataloghi saranno man mano elaborati da attori locali del Terzo Settore. Quotidiana rappresenta solo un intermediario per questi servizi erogati direttamente dal professionista al cliente e offerti alla tariffa di mercato. La scelta di individuare partner appartenenti al Terzo Settore è però motivata dal fatto che essi, in ragione della loro vocazione sociale, sono in grado di offrire condizioni di particolare vantaggio economico per venire incontro a famiglie e persone in difficoltà in casi specifici.
Per il Terzo Settore l’iniziativa rappresenta inoltre un’occasione per essere sempre più prossimi ai bisogni e alla comunità, condizione che caratterizza intrinsecamente luoghi ordinari e di passaggio come le edicole.