Continuare a vivere in casa propria, anche quando la malattia rende difficile continuare a farlo senza incontrare difficoltà a svolgere le attività quotidiane. E’ un tema molto presente in Emilia-Romagna, che coinvolge fasce sempre più estese della popolazione.
Garantire ai cittadini più bisognosi di assistenza l’accesso e la permanenza in alloggi dignitosi, coniugare bisogno di assistenza e disagio della solitudine delle persone gravemente malate e degli anziani non autosufficienti sono tra i principali obiettivi delle politiche abitative intraprese in questi ultimi dalla Regione.
A riguardo, nel 2017 sono stati stanziati 2 milioni di euro per eliminare gli ostacoli e adattare l’ambiente domestico alle esigenze delle persone con disabilità. Inoltre, la Regione è impegnata a sperimentare nuovi modi di abitare con soluzioni innovative come l’housing sociale, che ha la finalità di sostenere iniziative abitative a canoni moderati socialmente orientate e indirizzate principalmente a giovani coppie, studenti, anziani, famiglie monoreddito, immigrati e altri soggetti in condizione di svantaggio sociale ed economico.
Emilia Romagna. Per gli anziani si sperimenta la coabitazione come antidoto alla solitudine
Regioni.it, 9 gennaio 2018