Il Ministro alle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini nel corso di un seminario organizzato dal Cnel ha spiegato che sono possibili “aggiustamenti” al PNRR in corso d’opera nel caso di eventi straordinari, come l’aumento delle materie prime.
Per la prima volta, sottolinea Giovanni Santilli sul Sole 24 Ore, un membro del Governo ammette pubblicamente la possibilità di modificare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un’eventualità effettivamente prevista all’articolo 21 del regolamento Ue 2021/241 che ha istituito il Next Generation Eu.
L’altra notizia interessante in un’ottica di secondo welfare è l’apertura di Giovannini sul ruolo attivo della società civile proprio in caso si andasse a intervenire sul Piano. “Il ruolo della società civile – ha spiegato il Ministro – potrebbe essere particolarmente rilevante laddove nel secondo semestre di quest’anno si dovessero fare degli aggiustamenti”. Insomma, nuovi spazi di agibilità per il settore privato e i cittadini: un’opportunità per dare centralità alle comunità locali in questa sfida che attende il nostro Paese. Forse tardiva, ma pur sempre una possibilità.