L’affermazione semplice e diretta è che Milano ha bisogno di candidati sindaco che applichino la sussidiarietà orizzontale in modo operativo. Non è un vezzo ideologico, ma un’esigenza di governo del sistema pubblico per soddisfare i bisogni di un welfare allargato e ”generativo” dei milanesi. Un nuovo modello di welfare ove sussidiarietà, integrazione, uso efficiente delle risorse vanno di pari passo con ampliamento e riqualificazione dei servizi offerti ai cittadini. In senso lato, cercasi una visione del benessere socio-economico dei milanesi, declinato in modo da integrare le politiche economiche con le politiche sociali. In un circuito non solo virtuoso in termini valoriali, ma oggetto di attenzione e di determinismo operativo sul tessuto economico composto da imprese sociali che hanno non tanto un valore contingente, di interventismo emozionale e riparativo, ma duraturo, continuo e di settore del “sistema Milano”.
Milano, cercasi sindaco a impronta sussidiaria
Giorgio Fiorentini, Vita, 18 aprile 2016