È quanto emerge dal 48esimo rapporto del Censis sulla situazione del Paese. A prevalere ora, spiega il Centro Studi Investimenti Sociali, è l’incertezza.
Se il 47 per cento degli italiani è convinto che il picco negativo della crisi sia ormai alle spalle – il 12 per cento in più rispetto allo scorso anno -, oltre il 60 ritiene possa capitare a chiunque di finire in povertà.
Più diseguaglianze, meno integrazione, ceto medio corroso. Sono gli effetti della crisi secondo il Censis. L’Italia «ha fatto della coesione sociale un valore e si è spesso ritenuta indenne dai rischi delle banlieue parigine», ma le problematicità ormai incancrenite di alcune zone urbane «non possono essere ridotte ad una semplice eccezione».
Censis: Italia, rischio periferie – 60 su 100 hanno paura della povertà, Corriere della Sera, 5 dicembre 2014