«Coop4job è un nuovo tassello del mosaico che in questi mesi stiamo costruendo, con il programma Garanzia Giovani, per dare ai nostri ragazzi un’opportunità per crescere, mettersi alla prova e trovare un’occupazione». Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti intervenendo il 24 settembre a Roma ha presentato ufficialmente insieme a Maurizio Gardini di Confcooperative il sito www.coop4job.it, il portale attivato mesi fa – in concomitanza con l’inizio della fase operativa di GG – per il matching tra domanda e offerta di lavoro. Attraverso questo strumento – che si ispira a quello ministeriale – Confcooperative intende contribuire e "metterci del suo" per favorire l’incontro tra le cooperative che offrono e i giovani che cercano lavoro. In poco tempo, sono stati migliaia i giovani entrati in contatto con il portale e con i servizi per l’impiego a esso collegati. Gardini ha sottolineato come: “Coop4job, infatti, non è solo un luogo virtuale ma, grazie alla collaborazione con la rete di consorzi di cooperative sociali “Mestieri” e “Idea Lavoro”, si propone come la prima agenzia di lavoro non profit nata su iniziativa di Confcooperative. Può contare su una rete di oltre 60 sedi sul territorio nazionale accreditate a erogare servizi per l’occupazione”.
Dall’avvio di Garanzia Giovani sono stati circa 10.000 i giovani entrati in contatto con la rete di servizi offerti da Confcooperative; fino a settembre 2015 i “presi in carico” erano circa 3.000, tra attivazione della garanzia e colloquio di orientamento, mentre 5.000 avevano “ricevuto” una politica attiva tra tirocinio, formazione, inserimento lavorativo, apprendistato e servizio civile. Accanto alle misure di Garanzia Giovani, la rete di consorzi di Confcooperative, nello stesso periodo, ha erogato 2.600 inserimenti lavorativi con altri strumenti di politiche attive per il lavoro. A Coop4Job si aggiungono infatti altre azioni il cui obiettivo – dichiarato da Gardini – è quello di potenziare la presenza dei servizi sul territorio, sviluppando l’attività di matching tra domanda e offerta, ad esempio avvalendosi anche del Servizio Civile (oltre 13.000 sono i giovani che hanno svolto il servizio civile nelle cooperative sociali 1 su 3 ha trovato lavoro a tempo indeterminato), ovvero attraverso il progetto di start-up giovanile e femminile CoopUp (progetto nazionale di Confcooperative per under 35enni con credito e garanzie fino all’80% per trasformare in startup cooperative le idee di giovani e donne che vogliano diventare imprenditori in cooperativa; CoopUp è stato già attivato a Firenze, Bari, Torino, Rovigo e Bergamo.)
Si prosegue quindi sull’onda delle iniziative innovative e di ispirazione mista – pubbliche/private – di cui si è dato conto nelle settimane scorse: NeetWork, GreenJobs, Crescere in digitale, e ora Coop4Job. A proposito di queste iniziative, Patrik Vesan ha già osservato come esse si inseriscano in una dimensione di secondo welfare ancora poco sviluppata, ma che registra un’inversione di tendenza sicuramente in parte innescata e favorita da Garanzia Giovani. Alla capacità della Garanzia giovani di porsi come esperienza generativa o di consolidamento di pratiche di secondo welfare hanno fatto riferimento anche Ferrera e Maino.
Non è cosa da poco nel panorama italiano che si stiano facendo strada modalità parallele e innovative, complementari e non sostitutivi dei servizi pubblici per il lavoro, potenziandone e migliorandone la portata. Infatti accanto ai numeri di Garanzia Giovani (si vedano gli ultimi rapporti di monitoraggio del Ministero del Lavoro), in base al quale continuano a crescere le registrazioni ma anche la capacità dei CPI e degli enti accreditati nella profilazione e nella risposta di un percorso o di formazione odi tirocinio o di lavoro – vanno contati i numeri di queste iniziative: nell’ambito di Crescere in digitale, già 31.550 giovani Neet registrati in GG hanno aderito e 1.550 hanno fatto un tirocinio; in Coop4Job 10.000 giovani registrati e 5000 sono stati presi in carico e indirizzati verso un’opportunità di formazione o lavoro nel mondo della cooperazione; in NeetWork 1.000 giovani hanno avuto l’opportunità di un tirocinio retribuito della durata di 4-6 mesi; in GreenJob, a 150 laureati verrà offerto un tirocinio retribuito per 6 mesi.
Se si continuasse a lavorare allo stesso mosaico, con convinzione, forse questa volta si riuscirebbe a vedere ben più che il contorno.
Riferimenti