A tre anni dalla prima edizione del Bando "Welfare di Comunità e Innovazione Sociale” Fondazione Cariplo ha deciso di raccontare cosa sta accadendo nei territori coinvolti nella sperimentazione triennale e quali saranno i passi futuri del progetto. Lo ha fatto durante il convegno "Ma come gira questo welfare!", il 22 settembre scorso, nel corso del quale sono state raccontante tante esperienze di innovazione nate dal ripensamento in chiave comunitaria delle risposte ai bisogni sociali, per diffondere e dare continuità ai cambiamenti prodotti, e proposte diverse riflessioni per affrontare le sfide ancora aperte.
I progetti già attivati (tutti consultabili su questo sito) sono 27, realizzati grazie a un contributo di Cariplo pari a 30,4 i milioni di euro a fronte di un valore complessivo di 67 milioni di euro. Oltre 114.000 persone e 600 organizzazioni sono state finora coinvolte nelle diverse iniziative inserite nel quadro del progetto.
Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, ha ricordato come "non possiamo lasciare che migliaia di bambini non abbiano cibo a sufficienza o che le famiglie non trovino risposte di fronte alla cura degli anziani, all’assistenza dei disabili, all’educazione e alla formazione dei ragazzi. La povertà, i problemi legati ai temi del welfare, si sconfiggono con l’analisi del problema e la convergenza di tutti: cittadini, aziende, mondo dello sport possono e devono dare una mano". I problemi sociali, dunque, si sconfiggono (anche) col welfare di comunità.
In generale si è trattato di un momento molto utile, che ha ribadito un concetto apparentemente banale ma che nel nostro Paese si dimentica spesso: per incidere nella realtà non basta fare, serve capire cosa si è fatto, come è stato fatto e se (e perché!) ha senso continuare a farlo.