Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha approvato all’unanimità il Programma Operativo 2019, che delinea l’attività progettuale ed erogativa per l’anno prossimo, prevedendo un monte erogativo di 22 milioni di euro.
Il programma, definitivo a seguito degli approfondimenti che hanno impegnato le 3 Commissioni consultive del Consiglio Generale in attuazione del Piano Programmatico 2018-2021, che lo stesso Consiglio Generale aveva elaborato nel corso del 2017, indica quindi la priorità dell’ente per il prossimo anno.
Tuttavia, come segnala un comunicato ufficiale diffuso dalla stessa Fondazione, vista la situazione di particolare incertezza dei mercati finanziari renderà necessario un costante monitoraggio dell’andamento degli investimenti, per poter confermare questa previsione in sede di bilancio.
Cinque grandi programmi
La principale novità per il 2019 è rappresentata dall’avvio di cinque grandi programmi che avranno una dotazione complessiva che supera i 3 milioni di euro, attorno ai quali si concentrerà l’attività della Fondazione in specifici settori d’intervento:
- Agroalimentare 4.0 per il settore Sviluppo locale e innovazione;
- Cultura diffusa per il settore Arte, attività e beni culturali;
- Giovani e famiglie per il settore Promozione e solidarietà sociale;
- MoviMenti per il settore Educazione, istruzione e formazione;
- Salute e benessere per i settori Salute pubblica e Attività Sportiva.
A questi assi di lavoro si aggiungono poi i Programmi trasversali – tra cui, in particolare, la continuazione dell’attività del progetto Donare e il sostegno all’Università e all’alta formazione in provincia di Cuneo, mentre prende avvio un bando per favorire e incentivare il protagonismo giovanile, per promuovere la responsabilizzazione e la partecipazione attiva dei giovani nelle diverse organizzazioni e realtà operanti sul territorio – e l’attività di Analisi e innovazione – che comprende l’ascolto e la ricerca socio-economica, l’attività di progettazione e di laboratori di innovazione.
Bandi, progetti, scadenze e dotazione
Il Programma Operativo illustra, per ogni settore d’intervento, i bandi e i progetti promossi dalla Fondazione, con le relative scadenze previste ad oggi, e le 3 sessioni erogative previste per il 2019:
- Sessione erogativa generale, con scadenza il 28 febbraio 2019 e delibera prevista a giugno 2019;
- Sessione per eventi e attività sportive primavera-estate, con scadenza il 18 gennaio 2019 e delibera prevista a febbraio 2019;
- Sessione per eventi e attività sportive autunno-inverno, con scadenza il 28 giugno 2019 e delibera prevista a settembre 2019.
Sono confermate le regole per il cofinanziamento obbligatorio nelle sessioni erogative (tutte le richieste di importo superiore a 5.000 euro dovranno garantire un cofinanziamento almeno pari al 20% del costo totale dell’iniziativa, così come tutte le richieste di importo superiore a 20.000 euro dovranno garantire un cofinanziamento almeno pari al 30% del costo totale dell’iniziativa) e la “regola dei 40.000 euro” sugli interventi di tipo infrastrutturale (il contributo richiedibile e assegnabile dalla Fondazione non potrà superare questa soglia ed eventuali richieste superiori saranno considerate non ammissibili). Questa regola, introdotta per la prima volta nel 2018, ha generato importanti risultati, riducendo del 28% l’importo complessivamente richiesto nell’ambito della sessione generale.
Sono infine confermati 22 milioni di euro per l’attività progettuale ed erogativa 2019, dotazione in aumento rispetto ai 20 milioni di euro previsti dal Piano pluriennale 2018-2021: alcune somme sono state recuperate anche da un attento lavoro di verifica sui fondi non interamente utilizzati nel corso del 2018. La cifra sarà così suddivisa:
- 5,7 milioni per progetti promossi dalla Fondazione CRC (oltre il 25% del budget complessivo, in crescita rispetto al 2018);
- 6,5 milioni per i bandi;
- 3,65 milioni per impegni 2019;
- 6,1 milioni per le sessioni erogative.
Genta: un programma innovativo per sostenere il territorio
Il presidente di Fondazione CRC, Giandomenico Genta, ha sottolineato come “il Consiglio Generale ha scelto di prevedere un livello erogativo in linea con il 2018, e superiore alla previsione del Piano pluriennale, nella consapevolezza di quanto sia importante mantenere un forte supporto al territorio, in un periodo come questo. Nei prossimi mesi proseguirà l’intenso lavoro della struttura e degli Organi per far si che questa previsione possa essere confermata in sede di bilancio”. Inoltre, ha aggiunto Genta, “il lavoro realizzato con l’attivo e propositivo coinvolgimento delle Commissioni interne al Consiglio Generale ha permesso di deliberare in maniera unanime un Programma innovativo e rispondente alle esigenze della comunità”.
Riferimenti