Fondazione Comunità Comasca mette a disposizione degli under 25 del territorio 150.000 euro per sviluppare iniziative di utilità sociale che diano un contributo allo sviluppo delle proprie comunità. Una call “tra pari”, visto che la scelta delle iniziative da sostenere sarà effettuata esclusivamente da un gruppo di giovani, mentre gli adulti si limiteranno a offrire assistenza tecnica e a verificare che tutto si realizzi nel rispetto della normativa vigente.
La Youth Bank
La Youth Bank è un iniziativa gestita da giovani, per i giovani. Un gruppo di ragazzi ha a disposizione 150.000 euro da destinare a progetti d’utilità sociale, presentati e realizzati da loro coetanei. La scelta delle iniziative da sostenere sarà effettuata esclusivamente da giovani, mentre gli adulti si limiteranno a offrire assistenza tecnica e a verificare che tutto si realizzi nel rispetto della normativa vigente. L’intero sistema è sostenuto grazie alla Fondazione Comasca.
Modalità e tempistiche
Ancora non è stato elaborato il bando, ma nel frattempo sono state trasmesse importanti indicazioni sulle modalità operative, un po’ fuori dal comune. Per prima cosa, entro il 31 gennaio 2015 gli interessati dovranno iscriversi al sito e compilare un form in cui saranno richiesti i dati personali ed una bozza dell’idea progettuale.
Coloro che si candideranno saranno in seguito contattati per partecipare ad appositi momenti di formazione tenuti da un gruppo di esperti e finalizzati a trasformare l’idea in un progetto con relativo budget e piano operativo (l’inizio di tali incontri è previsto entro metà febbraio). Contemporaneamente, entro la fine di febbraio sarà pubblicato il bando indicante i criteri che verranno utilizzati per la selezione dei progetti e tutte le altre indicazioni operative che dovranno essere seguite sia nella fase di preparazione che in quella di realizzazione. Il bando sarà scritto da studenti delle scuole superiori e delle università di Como e provincia, che comporranno anche il comitato di valutazione.
Sulla base delle indicazioni fornite dal bando e apprese durante il percorso formativo, i partecipanti avranno tempo fino alla metà di aprile per completare e candidare i propri progetti, che dovranno essere formalmente presentati da enti non profit già operativi, dalle stesse scuole o da enti che i ragazzi potranno costituire per realizzare la loro idea. Entro il mese di maggio saranno resi noti i progetti selezionati. L’ultimo step sarà la messa in pratica dei progetti, che dovranno portare un miglioramento concreto – in termini di qualità della vita, di relazioni sociali, di sensibilità ai problemi della comunità – alle realtà a cui sono rivolti. I promotori dei progetti avranno tempo sino a dicembre 2016 per raccogliere le risorse necessarie a integrare il contributo deliberato e a realizzare le diverse attività programmate.
Durante la fase di realizzazione dei progetti, la Fondazione e gli studenti organizzatori ne valuteranno costantemente lo sviluppo, concentrandosi in particolar modo sull’efficacia in termini di utilità sociale.
Alcune informazioni sui progetti
In attesa del testo definitivo del bando sono già state prese alcune decisioni e in particolare:
- I progetti, che dovranno essere d’utilità sociale, saranno progettati e gestiti da ragazzi di età inferiore ai 25 anni. Gli adulti potranno essere coinvolti solo con ruoli di supporto;
- I progetti non potranno avere un costo superiore ai 10.000 euro;
- Il contributo non potrà superare il 75% del costo del progetto;
- Il rimanente 25% dovrà essere raccolto dai ragazzi attraverso donazioni o eventi di raccolta fondi – ovviamente sempre con l’assistenza della Fondazione;
- I progetti dovranno prevedere specifiche azioni e relativi budget per quel che riguarda:
a. La raccolta fondi;
b. La comunicazione;
c. La valutazione; - I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2016.
L’obiettivo è quindi quello di finanziare almeno 20 progetti ma, tenuto conto che probabilmente le iniziative presentate avranno dei costi inferiori al limite massimo proposto, le iniziative che verranno sostenute potranno essere molto più numerose. Sono stati anche creati una pagina facebook (Youth Bank Como) e un account twitter che potranno essere utilizzati per chiedere chiarimenti, condividere informazioni e promuovere collaborazioni.
Il sito della Fondazione Comasca
Potrebbe interessarti anche:
Monza e Brianza: si riparte con la Youth Bank
Fare rete per aiutare le famiglie: a Como nasce il progetto Famigliamoci
Il capitolo del Primo Rapporto sul secondo welfare in Italia dedicato alle fondazioni di comunità
Torna all’inizio