Sociologia del lavoro, rivista dedicata ai problemi del lavoro e delle sue trasformazioni, con un approccio sociologico e in un’ottica interdisciplinare internazionale, lancia una nuova call for papers, per la sezione monografica 159(1)/2021, sul tema "Le forme della dualizzazione e il loro cambiamento. Un’analisi comparata"; il numero è curato da Roberto Rizza (Università di Bologna), Andrea Ciarini (Università di Roma Sapienza) e Alessio Bertolini (Oxford University). Il termine per la presentazione dei paper è fissato per l’1 settembre 2020.
Il numero monografico si inserisce nel dibattito di political economy comparata sui processi di dualizzazione e segmentazione del mercato del lavoro nelle economie avanzate, alla luce delle trasformazioni più recenti che hanno investito i mercati del lavoro e i sistemi di welfare. L’emergenza sanitaria e la nuova crisi economica e sociale hanno avuto conseguenze significative e in molti paesi sono state avviate riforme che potrebbero nel tempo cambiare i sistemi di protezione sociale e la struttura dei dualismi interni. In questo quadro, il numero monografico si prefigge di comparare alcune aree specifiche di policy all’interno di alcuni paesi. Tali aree di policy, trattate singolarmente o più opportunamente nelle loro relazioni, si riferiscono ai seguenti ambiti: le politiche dell’istruzione e della formazione, le politiche per il mercato del lavoro e per il contrasto della povertà, le politiche di conciliazione famiglia-lavoro, le relazioni industriali.
La domanda chiave attorno alla quale ruota questo numero monografico è la seguente: come hanno risposto diversi paesi ad economia avanzata negli ultimi 20 anni agli specifici profili della dualizzazione? Quanto e in che modo i contesti istituzionali hanno modificato/influenzato le traiettorie di dualizzazione? Gli ambiti di policy al centro del nostro interesse sono stati riformati? E in quale direzione? Con esiti di maggiore inclusione o inasprendo i divari creandone anche di nuovi? Che ruolo hanno avuto gli attori collettivi come sindacati, associazioni delle imprese, partiti, e i gruppi di interesse? In ultimo, come e in che misura gli scenari nuovi che si aprono con la crisi sanitaria ed economica, impattano sulle traiettorie di dualizzazione?