Durante la pandemia a Brescia è nata Rete Cibo Brescia per favorire la raccolta e la distribuzione di beni di prima necessità nei difficili mesi del lockdown e in quelli in cui le conseguenze sociali del Covid-19 si sono fatte più evidenti. La rete dopo la fine dell’emergenza sanitaria non si è sciolta, ma anzi si è rafforzata, ha affrontato altre sfide e consolidato la propria struttura. Parte di questo percorso di crescita è rappresentato anche dalla realizzazione partecipata del manifesto “Conta su di noi”.
Nell’articolo che segue viene documentata la costruzione partecipata del manifesto, gli obiettivi che hanno guidato la sua formulazione e gli impegni per le organizzazioni del Terzo Settore che vi aderiscono. Ve lo raccontiamo illustrandone la struttura e i contenuti, insieme alle modalità di utilizzo sperimentate, per dare visibilità e valore al processo di aggregazione di energie. Il manifesto, infatti, intende contribuire alla costruzione di rappresentazioni che valorizzino l’impegno nel contrastare la povertà alimentare attraverso la collaborazione tra organizzazioni diverse. Al contempo, intende proporre una narrazione rivolta ai volontari e alle volontarie del Terzo Settore, affinché il loro impegno, sia individuale che organizzativo, risulti più comprensibile, visibile e riconosciuto.
Il manifesto in questo senso è anche uno strumento comunicazione facile da utilizzare e distribuire e può essere utile per raccontare il senso del lavoro volontario nei vari contesti cittadini, durante incontri pubblici o momenti di sensibilizzazione. Il volontariato, svolto con ampia autonomia e guidato da sensibilità diverse, trova così un coordinamento in una cornice comune che valorizza le specificità e unisce gli interventi.
Ma andiamo con ordine.
Rete Cibo Brescia, nascita e sviluppo
Durante la pandemia a Brescia circa settanta organizzazioni si sono mobilitate per recuperare cibo e beni di prima necessità. Così nel maggio 2020 è stato istituito un gruppo di lavoro, promosso dal Settore Servizi Sociali del Comune, che ha coinvolto Caritas Diocesana di Brescia, la cooperativa sociale Cauto, l’Associazione Maremosso e il Comitato di Brescia della Croce Rossa Italiana.
Dopo la pandemia, questa rete bresciana non si è sciolta ma, anzi, ha affrontato l’emergenza legata alla guerra in Ucraina, rafforzando la collaborazione tra le organizzazioni grazie alla mappatura del volontariato e all’istituzione di un tavolo di coordinamento per facilitare il dialogo e la cooperazione. In generale, la rete si è rivelata uno strumento fondamentale per il coordinamento delle iniziative di welfare locale (Berloto e Longo, 2021), supportando la gestione degli interventi di contrasto alla povertà alimentare, favorendo il coordinamento tra le organizzazioni, promuovendo il reclutamento e la gestione dei volontari e creando occasioni di collaborazione tra diverse realtà (Bozzi et al., 2023).
Inoltre nel 2023 la Rete Cibo Brescia ha promosso un percorso formativo per consolidare le competenze operative delle organizzazioni aderenti e favorire la collaborazione e il lavoro in rete. Alla formazione ha fatto seguito un ciclo di incontri con le singole organizzazioni, per conoscere da vicino le persone attive sul campo, ascoltare le loro opinioni e riflettere insieme sul ruolo del volontariato. Il percorso formativo e questi incontri hanno rafforzato la Rete Cibo Brescia, alimentando l’impegno comune verso un progetto condiviso. Queste azioni delineano un approccio coordinato per potenziare l’efficacia della Rete Cibo Brescia.
La genesi partecipata del manifesto “Conta su di noi”
La genesi del manifesto racconta gli obiettivi di sistema che hanno motivato la proposta di costruire un documento attraverso un percorso partecipato. L’idea di produrre un manifesto è nata nell’ambito del percorso formativo promosso dall’Amministrazione comunale e dalla cabina di regia della Rete Cibo Brescia (composta – insieme al Servizio Sociale Comunale – da Caritas Diocesana di Brescia, Cauto cooperativa sociale, Croce Rossa Comitato Brescia, Maremosso).
Il percorso formativo è stato realizzato nell’estate 2023 coinvolgendo le organizzazioni impegnate nel contrastare la povertà alimentare. Le ragioni che hanno motivato la proposta sono diverse. Una prima intenzione mirava a produrre un esito concreto che rendesse visibile la partecipazione attiva e costruttiva alla formazione comune. Non si trattava solo di rafforzare competenze per operare con efficacia o di sostenere l’impegno di volontari e volontarie per consolidare la capacità di intervento, ma anche di considerare insieme un documento nel quale ritrovare elementi identitari, riconoscersi e riconoscere un denominatore comune.
Si trattava di dare voce alle esperienze, alle motivazioni, alle sensibilità per costruire un discorso corale e inclusivo e di rendere evidente l’esito di un percorso di rafforzamento, così da valorizzare l’impegno di tante organizzazioni diverse presentando una prospettiva di lavoro coinvolgente.
Gli obiettivi del manifesto
La genesi e l’elaborazione partecipata del manifesto “Conta su di noi” porta in nuce alcuni obiettivi tipici di un documento/veicolo/strumento come questo:
- rendere visibile la presenza di persone ed organizzazioni che operano mosse dall’impegno volontario per il bene della città, che dedicano tempo ed energie a contrastare condizioni di povertà, fragilità ed esclusione;
- canalizzare la varietà di esperienze e sensibilità oltre che le diverse intenzioni civiche moltiplicando l’impatto comunicativo;
- esprimere l’intenzione di raccordare e ottimizzare risorse e iniziative, massimizzando l’efficacia delle azioni intraprese dalle diverse organizzazioni in una cornice unificante l’impegno;
- aggregare e unire le diverse realtà, creando una coesione interna nell’ambito della Rete Cibo Brescia;
- farsi conoscere superando i confini dei circuiti dell’impegno civico per promuove il riconoscimento e la visibilità delle associazioni coinvolte e segnalare la disponibilità a coinvolgere nuovi volontari e volontarie;
- facilitare il riconoscimento della partecipazione e dell’apertura che Rete Cibo Brescia ha a livello cittadino;
- consolidare la presenza delle associazioni all’interno della comunità, potenziandone l’efficacia e valorizzando il loro impegno.
Un manifesto, infatti, non è un mezzo comunicativo a disposizione dei soli promotori. È uno strumento di cui possono avvalersi tutti coloro che si riconoscono nei contenuti, che vogliono sostenere chi lo promuove e che intendono amplificare il messaggio veicolato. Un manifesto ha dunque come obiettivo la promozione interna ed esterna (Maino, 2023), si rivolge alle persone aderenti alle organizzazioni impegnate per divulgare i contenuti e dialoga con coloro che lo espongono nei loro contesti di lavoro e di partecipazione. L’obiettivo è perciò quello di coinvolgere, sensibilizzare, mettere in circolo – come abbiamo detto – un impegno, dando visibilità alla presenza di volontari e volontarie. Per chi lo espone, il manifesto costituisce una forma di supporto, un modo per sostenere e promuovere ciò che il manifesto stesso afferma ed anche un modo per ringraziare pubblicamente per il coinvolgimento civico.
La struttura e i contenuti del manifesto “Conta su di noi”
Il manifesto è stato strutturato per essere consegnato piegato e per essere aperto così da diventare una locandina che si sviluppa in verticale. La grafica è semplice e i testi essenziali.
Nel primo quadrante il titolo: “Conta su di noi” intende essere un’affermazione programmatica rivolta alla città, alle persone che attraversano difficoltà e al sistema istituzionale dei Servizi Sociali con una triplice prospettiva:
- di impegno civico aperto a nuove collaborazioni con altre organizzazioni attive anch’esse per il benessere sociale e per contrastare condizioni di esclusione, un impegno civico quindi che nella città di Brescia dimostra una presenza, una continuità, insomma, un impegno che dura nel tempo;
- di azione concreta che coinvolge le singole organizzazioni aderenti alla rete, così da riuscire ad essere presenti per puntare su impegni affidabili, assicurare attività tangibili e favorire il dialogo con le altre associazioni;
- di collaborazione con il Servizio Sociale Comunale, una articolazione istituzionale di supporto che aggrega e valorizza specificità e differenze, capace di garantire coordinamento e sostegni concreti volti a facilitare l’operatività sul campo delle diverse organizzazioni impegnate in interventi di contrasto alla povertà educativa.
Il titolo del manifesto “Conta su di noi” è accompagnato dal nome del soggetto che fa l’affermazione – la Rete Cibo Brescia – e dal payoff strutturato in quattro affermazioni che riassumono l’impegno:
- La Rete Cibo Brescia interviene per contrastare la povertà alimentare e le condizioni ad essa legate, sia quelle che ne sono causa, sia quelle che ne derivano.
- la Rete Cibo Brescia è composta da organizzazioni del tterzo settore, di volontariato e caritative, tutte attive nella città e nel territorio metropolitano della città di Brescia;
- Le organizzazioni della rete agiscono con interventi concreti per contrastare la povertà alimentare e, attraverso attività di raccolta e distribuzione di cibo e altri supporti materiali, promuovono solidarietà e inclusività nella comunità.
- le organizzazioni che aderiscono e costituiscono la rete sono presenti in città in modi differenti, la varietà delle soluzioni operative che adottano e le diverse modalità di intervento complessivamente assicurano presenza capillare e continuità operativa.
Nel secondo quadrante del manifesto vengono presentate alcune caratteristiche della povertà, fenomeno poco conosciuto, sommerso spesso sottovalutato. Si fa riferimento a dati generali per giustificare le azioni di contrasto alla povertà. Alcune informazioni aiutano a delineare il fenomeno: le eccedenze alimentari causano sprechi e comportano costi significativi per il trattamento e lo smaltimento, mentre nel 2022 il numero di persone che hanno fatto ricorso a mense o aiuti alimentari ha raggiunto il 5% della popolazione italiana (non solo individui soli, ma anche famiglie intere in cerca di sostegno). La povertà alimentare è spesso intrecciata con condizioni di elevata vulnerabilità e può essere un indicatore di esclusione sociale, fragilità e povertà, che rischiano di coinvolgere un quarto della popolazione italiana. Inoltre, il 4,5% degli italiani si trova in condizioni di povertà severa (i dati forniti dal manifesto sono corredati dalle relative fonti). A queste informazioni di inquadramento del fenomeno povertà si aggiungono poi maggiori informazioni sulle organizzazioni impegnate nei fronti della povertà alimentare, seguono due informazioni sulla Rete Cibo Brescia: la composizione alla data di pubblicazione del manifesto (28 organizzazioni), l’apertura della rete a nuovi ingressi.
Nel terzo quadrante l’attenzione viene richiamata all’impegno che la rete assicura (si assume): garantire una continuità operativa quotidiana, offrendo risposte che evolvono all’evolvere dei problemi che si manifestano. Il focus operativo (si vedrà che il focus operativo non esaurisce la portata dell’orizzonte di azione della rete) è il contrasto alla povertà alimentare. Un’azione che si articola in molteplici attività permettendo alle organizzazioni impegnate sul campo di essere antenne nei contesti di prossimità (sia rispetto alla natura dei bisogni che al loro evolvere) e di valorizzare l’impegno volontario per offrire aiuti concreti, curando al contempo la realizzazione di interventi sostenibili per i volontari e le volontarie che mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie.
Essere presenti giorno dopo giorno non è solo operatività. Due altri aspetti vengono infatti messi in evidenza dal manifesto: l’attenzione a rilevare mutamenti nelle condizioni sociali delle persone che vengono aiutate e l’impegno a promuovere la costruzione di relazioni (e quindi a promuovere coesione sociale) attraverso gli aiuti materiali che vengono portati, distribuiti, resi accessibili nelle sedi delle associazioni.
In questo terzo quadrante si può osservare la varietà di destinatari, ossia i lettori e le lettrici ideali, a cui la comunicazione è rivolta. Mentre parla alla città, comunicando con chi ha il compito di assumere decisioni nell’ambito delle politiche pubbliche, il manifesto parla però anche alle persone che investono nelle attività di volontariato per esplicitare e chiarire le coordinate dell’azione di aiuto che la rete promuove. L’informazione che chiude il terzo quadrante fa riferimento proprio al funzionamento della rete e ad una sua caratteristica: quella di essere un raccordo di organizzazioni che si muovono – a partire dalla loro autonomia – in un contesto di politiche pubbliche coadiuvate dal Servizio Sociale comunale.
Nel quarto quadrante del manifesto “Conta su di noi” vengono articolate e rese ancora più esplicite le coordinate introdotte nel terzo quadrante. Le tematiche sono approfondite sotto il profilo dell’intervento concreto che descrive a pieno le attività di volontariato in cui gli operatori si distinguono per la loro capacità di dare risposte, riuscendo spesso a leggere e interpretare contesti e situazioni. Proprio per rispondere – attraverso il manifesto – all’esigenza di vedere riconosciuta la capacità di agire in situazioni difficili, essenziale per riuscire a cambiare le condizioni che si avvertono come ingiuste e problematiche, i riquadri del manifesto segnalano le attività che le associazioni che costituiscono la Rete Cibo Brescia sono state in grado di assicurare. Tra le attività presenti ci sono:
- la raccolta, la conservazione e la distribuzione del cibo e di altri aiuti materiali;
- la presenza di servizi con caratteristiche (non illustrate ma) calibrate sulle esigenze delle persone beneficiarie;
- la sensibilizzazione rispetto all’esigenza di interventi per dare risposte a chi si trova in condizione di povertà;
- la collaborazione a tutto campo con i soggetti che nella comunità esprimono disponibilità e comprensione oltre che con scuole, università e imprese così da coinvolgere nuove e nuovi volontari/e.
Le organizzazioni della Rete Cibo Brescia non solo operano nei quartieri della città con l’obiettivo di promuovere migliori condizioni di vita, ma mentre agiscono sul fronte dell’altruismo si prendono cura delle volontarie e dei volontari, ne sostengono l’impegno, anche offrendo momenti di formazione e di convivialità. Vale la pena notare che da un punto di vista comunicativo, il soggetto che parla sono le singole organizzazioni che aderiscono al network Rete Cibo Brescia (tante voci autonome, ciascuna delle quali prende il medesimo impegno). La rete nasce dalla volontà di unire le forze, di lavorare con le medesime coordinate di fondo, assumendosi individualmente comuni responsabilità. Ciò che il manifesto afferma è già realizzato ma conserva l’orizzonte dell’impegno che si articola nel futuro. I diversi impegni sono attuali e vanno sviluppati sia singolarmente dalle organizzazioni che collettivamente come aggregato di rete.
Il quinto quadrante del manifesto ha per oggetto il senso di fare rete: moltiplicare le energie e la capacità di incidere nel contrastare la povertà. Tutti punti che articolano questa idea guida hanno come soggetti che assumono impegni di collaborazione proprio le associazioni che costituiscono il network Rete Cibo Brescia: impegno a conoscersi reciprocamente, a promuovere fiducia reciproca, a raccordarsi per mantenersi aggiornate e operare con efficacia, a valorizzarsi reciprocamente, a sostenersi e a collaborare. Tutto ciò significa agire nel rispetto delle individualità come sistema che ricerca impatti positivi, aperto a nuovi ingressi e a nuovi apporti.
Il sesto e ultimo quadrante propone momento di presentazione e conoscenza. La parola chiave è benvenute e benvenuti. L’invito a conoscersi, a vedere come le organizzazioni e le volontarie e i volontari operano in gruppo, è accompagnato da una richiesta di azione (una classica call to action): diffondere il manifesto nei più diversi contesti di vita per promuovere la conoscenza della Rete Cibo Brescia e far conoscere le sue attività di contrasto alla povertà alimentare. Il sesto quadrante ospita una sorta di colophon del manifesto: accenna alla costruzione partecipata del Manifesto “Conta su di noi” nell’ambito di un percorso formativo che la Rete Cibo Brescia ha proposto alle organizzazioni aderenti.
Diverse modalità di utilizzo del manifesto
Elaborati i contenuti, scelto il formato e la grafica, stampate un buon numero di copie ed alcuni roll-up banner, il manifesto è stato pronto per essere utilizzato in occasioni ed eventi diversi.
In contesti pubblici, per esempio, può introdurre, semplificare e presentare le linee operative attuate nelle politiche di contrasto alla povertà nella città di Brescia. Si tratta di un testo semplice, riassuntivo ed evocativo che illustra i punti fondamentali delle azioni contro la povertà educativa, presenta i soggetti coinvolti e chiarisce il ruolo di coordinamento svolto dall’Amministrazione comunale.
Nell’ambito della rete costituisce un elemento cardine perché esplicita le coordinate operative condivise, illustra in modo essenziale gli impegni assunti dalla rete, rispondendo in questo modo all’esigenza di disporre di un documento strutturato e chiaro per orientare le attività e garantire riferimenti trasparenti. Un secondo aspetto riguarda la narrazione identitaria che il manifesto propone, un manifesto frutto della collaborazione assume per la rete una funzione simbolica fondativa di un nuovo corso di azione, crea un senso di appartenenza e mette in primo piano lo scopo condiviso dell’impegno comune.
Per la rete e per gli attori coinvolti il manifesto costituisce anche una matrice valutativa per accompagnare le scelte da intraprendere e per riconsiderare le azioni messe in campo. Questa funzione valutativa può essere utile anche per le singole organizzazioni, che possono decidere di servirsi del manifesto non solo come bussola per considerare e orientare gli indirizzi interni, ma anche come supporto per rileggere la propria esperienza e per esaminare la coerenza con la mission.
E forse, prima di una funzione valutativa, nei contesti di partecipazione interna delle singole organizzazioni che fanno parte della rete, il manifesto può essere utilizzato per introdurre e presentare l’attività volontaria inquadrandola in una cornice più ampia, riuscendo a coinvolgere volontari e volontarie che già operano nelle associazioni o proponendo la possibilità di impegnarsi a nuove persone con le quali si entra in contatto.
Un manifesto per accompagnare e dare visibilità all’evoluzione della rete
Se ci sarà occasione, alla prima edizione del manifesto “Conta su di noi” potrà seguire una seconda edizione volta a riprendere intenzioni, logica e contenuti del manifesto stesso, per lavorare ad un suo aggiornamento coinvolgendo nuove organizzazioni e nuovi attori che nel tempo saranno entrati a far parte delle organizzazioni impegnate nella Rete Cibo Brescia (Bertone e Maino, 2022), permettendo così a chi è impegnato da tempo, di riprendere il filo delle esperienze, riconsiderarle e riformulare, portando così ad una innovazione condivisa.
Un manifesto può essere aggiornato per attualizzare cambiamenti, per valorizzare nuove sfide e nuovi impegni, per comunicare le novità via via intervenute, per riaffermare i riferimenti fondativi (Maino, 2022). L’idea che un impegno comune tra le organizzazioni presenti sul campo possa essere riaffermato e nuovamente immesso nel dibattito pubblico costituisce per la Rete Cibo Brescia e per l’Amministrazione comunale che la sostiene e la promuove, un’occasione per affermare continuità e per rilanciare l’operatività, ricordando che le politiche per l’interesse comune si costruiscono attraverso la collaborazione e l’identificazione di indirizzi-guida condivisi.
L’evoluzione del manifesto potrà infine dare visibilità all’evoluzione della rete, oltre che delle organizzazioni che la costituiscono, affermando il valore pratico, simbolico e politico dell’impegno nel contrasto alla povertà alimentare, in particolare nei confronti dei donatori (aziende, grande distribuzione, commercianti) di risorse alimentari.
Riferimenti
- Berloto S., Longo F. (2021), “Community building di quartiere”, in Longo F. e Maino F., Platform Welfare. Nuove logiche per innovare i servizi locali, Egea, Milano, pp. 191-206
- Bertone G., Maino G., Il Manifesto-Canvas della partecipazione ibrida, Percorsi di Secondo Welfare, 01 settembre 2022 (consultato il 15 settembre 2024).
- Bozzi M., Ciancimino G., De Tommaso C. V., Maino F., Lodi Rizzini C., Sensi R. (2023), Frammenti da ricomporre. Numeri, strategie e approcci in cerca di una politica, Quarto rapporto sulla povertà alimentare in Italia, Action Aid e Secondo Welfare.
- Maino G. (2022), Canvas nella formazione: uno strumento per coinvolgere, Percorsi di Secondo Welfare, 12 gennaio 2022 (consultato il 15 settembre 2024).
- Maino G. (2023), La scrittura nella facilitazione delle comunità di pratica, Percorsi di Secondo Welfare, 23 marzo 2023 (consultato il 15 settembre 2024).
- Marta E., Marzana D. (2023), Analisi partecipata dei bisogni della Città di Brescia e scenari di sviluppo futuri, Centro di ricerca sullo Sviluppo di Comunità e la Convivenza Organizzativa (CERISVICO), Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
Questo contributo è parte del Focus tematico Collaborare e partecipare, che presenta idee, esperienze e proposte per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione per facilitare cooperazione e coinvolgimento. Curato da Pares, il Focus è aperto a policy maker, community maker, agenti di sviluppo, imprenditori, attivisti e consulenti che vogliono condividere strumenti e apprendimenti, a partire da casi concreti. Qui sono consultabili tutti i contenuti del Focus. |