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Mutualismo

All’interno del Patto per il Sociale della Regione Piemonte è stato sottoscritto anche un Protocollo d’Intesa tra la Regione e la FIMIV, in associazione con la Società Mutua Pinerolese di Pinerolo e con la Società di Mutuo soccorso del sociale Solidea di Torino, per diffondere tra i soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali e le Asl la conoscenza del mutualismo come possibilità di integrazione dell’assistenza domiciliare . Elena Barazzetta ci racconta i primi risultati raggiunti da tale Protocollo.
Nel corso del convegno “Le prospettive della mutualità alla luce dell’analisi dei fabbisogni socio-sanitari in alcune aree della Città metropolitana e del Cuneese” svoltosi venerdì 14 ottobre presso il Consiglio regionale del Piemonte in occasione del 20° Anniversario della Società Mutua Pinerolese, sono stati presentati i risultati di una ricerca svolta da Percorsi di secondo welfare su commissione dalla Mutua Pinerolese. Vi prensentiamo alcuni dei dati e delle indicazioni più interessanti emersi nel corso della ricerca.
Lo scorso 21 maggio presso l’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano si è svolta l’Assemblea annuale dei Soci di Insieme Salute, mutua sanitaria integrativa che garantisce da più di 20 anni sussidi e rimborsi di spesa per ogni tipo di prestazione sanitaria (pubblica e privata) a oltre 15.000 soci. Durante l’Assemblea è stata presentata l’innovativa Protezione Futuro: la nuova assistenza che tutela in caso di non autosufficienza.
Lo scorso 11 marzo a Torino è stato sottoscritto un protocollo per promuovere e diffondere tra i cittadini piemontesi la possibilità di usufruire di prestazioni mutualistiche e per lo sviluppo del welfare partecipato e comunitario. Il documento è stato a sottoscritto dalla Regione Piemonte, nella persone dell’Assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa, Augusto Ferrari, e dalla Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria, in associazione con la Società Mutua Pinerolese di Pinerolo e con la Società di Mutuo soccorso del sociale Solidea di Torino.
Italian public healthcare cannot provide all services requested by a new society that is increasingly demanding, because of the social and cultural changes. Furthermore the long-lasting-economic crisis has exacerbated the situation by contributing to the impoverishment of Italian families and by increasing the number of people who fit in the ‘grey slot’ and who do not have the means to access private healthcare. In this context, it is fundamental to start a fruitful collaboration between public and private actors in order to elaborate and strengthen health sector proposals directed at satisfying citizens’ needs.
Il Servizio Sanitario Nazionale da solo non riesce più a dare una risposta alle crescenti esigenze di una società in rapida trasformazione. In questo contesto è necessario avviare una proficua collaborazione tra soggetti pubblici e privati per realizzare proposte di assistenza sanitaria integrativa tese a soddisfare i nuovi bisogni dei cittadini: tra questi attori ci le Società di Mutuo Soccorso che ricoprono un ruolo fondamentale nella costruzione del welfare sussidiario.
Le società di mutuo soccorso sono principalmente conosciute per le loro attività nel campo dell’assistenza e dell’erogazione di servizi, ma possono svolgere attività di carattere educativo e culturale volte alla diffusione dei valori mutualistici e solidaristici e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico-culturale. In questo articolo, riportiamo alcune interessanti iniziative che il mutuo soccorso rivolge attualmente a scuole e giovani.
La Federazione delle mutue italiane ha voluto dotarsi di un Codice che rappresenti i valori e i principi delle società di mutuo soccorso e descriva gli ambiti di attività, l’organizzazione e la tipologia di gestione delle Mutue pure, che agiscono senza scopo lucro, con finalità socio-assistenziali e a vantaggio di tutta la comunità. Barbara Payra ci racconta i principali contenuti del testo.
Di fronte all’aggravarsi dei problemi derivanti dalla crisi e alle crescenti difficoltà del nostro sistema di welfare, accanto a tagli e misure di ricalibratura della spesa, potrebbe certamente trovare spazio e rinnovato attivismo il mutualismo che, seppur in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, in Italia avrebbe un notevole margine di sviluppo in ambito sanitario e socio-assistenziale.
La conferenza “Promoting the understanding of cooperatives for a better world” ha chiamato a raccolta studiosi ed economisti da tutto il mondo, per discutere sulla natura, sull’impatto e sulle potenzialità delle imprese cooperative. Da questo punto di vista il 2012 è un anno importante, perché è stato proclamato dall’ONU Anno Internazionale delle Cooperative. La conferenza è stata organizzata da Euricse e Alleanza Cooperativa Internazionale (ICA).