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Privati

Il welfare aziendale è un fenomeno in crescita all'interno delle imprese italiane. Le ricerche più attente indicano però che il welfare si sta diffondendo a macchia di leopardo, con il rischio di riprodurre, in piccolo, le distorsioni tipiche del welfare state all'italiana. Una delle strade più promettenti per superare questo limite è quella dell'aggregazione tra imprese. Lo spiega Federico Razetti - ricercatore del Laboratorio Percorsi di secondo welfare - all'interno di Corriere Buone Notizie.
Mercoledì 14 marzo, nel corso dell'evento "Imprese e Società: la rivoluzione del welfare aziendale in Italia" è stata presentata la piattaforma Welfare for People, un'iniziativa dedicata al welfare aziendale e occupazionale ideata dall'Osservatorio UBI Welfare di UBI Banca e della Scuola di alta formazione ADAPT. In questo articolo, Valentino Santoni ci spiega di cosa si tratta.
Il 19 marzo a Milano si svolgerà "Unlocking Impact Capital" giornata organizzata da Social Impact Agenda per l'Italia - National Advisory Board italiano - per riflettere sulle potenzialità dell'impact investing in Italia. All'evento interverrà anche Amit Bhatia, CEO del Global Steering Group for Impact Investment, organizzazione presieduta da Sir Ronald Cohen che ha ereditato il lavoro della social Impact Investmen task force nata in ambito G7.
Lo scorso 28 febbraio è stato presentato il Quaderno 33 della Fondazione CRC, dal titolo "Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo". Il volume contiene un'indagine realizzata anche dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare finalizzata ad analizzare le soluzioni di welfare aziendale predisposte in provincia di Cuneo. Per approfondire i risultati della ricerca, in questo contributo vi proponiamo le interviste realizzate dalla direttrice del nostro Laboratorio, Franca Maino, e dal nostro ricercatore, Federico Razetti.
La rivoluzione dello smart working non riguarda più solo i colletti bianchi, che possono svolgere il loro lavoro anche da casa, negli spazi di co-working o da dove ritengono più opportuno. Oggi, anche grazie all'avvento dell'Industria 4.0, può coinvolgere anche chi lavora in produzione. Attraverso forme di "lavoro agile" è possibile rendere più autonomi e liberi i processi organizzativi e migliorare la soddisfazione e il benessere delle persone che vi partecipano. Approfondiamo in questo articolo.
I provider di welfare aziendale sono società private che si occupano di sostenere le imprese nelle varie fasi di ideazione e implementazione degli interventi di welfare nelle imprese. Nel corso del nostro lavoro ci siamo occupati spesso di questi soggetti e, con lo scopo di continuare a approfondire il loro potenziale ruolo all'interno del panorama del secondo welfare, abbiamo deciso di continuare a proporvi alcune esperienze. In questo articolo vi parliamo di Assiteca grazie all'intervista con Lucia Troilo, Responsabile dei progetti di welfare della società.
Venerdì 23 febbraio più di 500 studenti si sono dati battaglia per salire sul podio della XVII edizione del "Gran Premio di Matematica Applicata". I ragazzi delle scuole superiori che avevano superato la prima manche del concorso educativo sono stati infatti chiamati alla prova finale della gara, che si è tenuta in contemporanea presso le sedi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e di Milano.
Recentemente l'organo paritetico della banca formato da rappresentanze sindacali e aziendali ha reso noti alcuni dati riguardanti l'utilizzo delle misure di conciliazione vita-lavoro. Ecco che cosa è emerso.
Mercoledì 28 febbraio, presso il Centro incontri della Provincia di Cuneo è stato presentato il Quaderno 33 della Fondazione CRC, dal titolo "Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo". Il volume contiene un'indagine - a cui hanno partecipato anche i ricercatori del nostro Laboratorio - finalizzata a mappare e analizzare le soluzioni di welfare aziendale predisposte in provincia di Cuneo. In questo articolo vi raccontiamo i principali risultati.
Redimec - realtà italiana con sede a Settimo Milanese (Mi) che si occupa di manualistica tecnica per macchine e impianti industriali - nel corso degli ultimi anni ha strutturato un'innovativa offerta di servizi di welfare aziendale per i suoi dipendenti. Nonostante le dimensioni dell'impresa, che conta circa 30 dipendenti, il management di Redimec ha scelto di realizzare il progetto di welfare in maniera autonoma, senza l'ausilio di società di consulenza e provider. In questo articolo vi raccontiamo come è stato possibile.
Ne ha fatta di strada il progetto MAAM - Maternity as a master - da quando nel 2012 Riccarda Zezza e Andrea Vitullo ne hanno gettato le basi. Con questa intervista ad Elisa Vimercati, team Ricerca e Sviluppo di MAAM, cerchiamo di capire meglio che cosa il progetto propone alle aziende, a partire dal grande successo che sta avendo da quando, un paio di anni fa, si è posizionata nel mercato B2B.
Recentemente, alcune delle più importanti società che si occupano di servizi alle imprese hanno creato un'associazione - WelfareImpresa - che si propone sul panorama nazionale come punto di riferimento confederale per tutti gli attori che operano nell'ambito dell'offerta dei servizi e delle prestazioni di welfare aziendale. In questo articolo - grazie all’intervista con la Presidente dell'associazione, Chiara Fogliani - cerchiamo di approfondire quali sono gli obiettivi che WelfareImpresa si pone.
In questo approfondimento vi proponiamo un'analisi del Rapporto sul welfare aziendale recentemente curato dal Censis e dal provider Eudaimon. Riprendendo i dati che riassumono il punto di vista dei lavoratori, cercheremo di comprendere meglio quali sono le potenzialità del welfare aziendale in campo sociale, i limiti della sua diffusione e i rischi derivanti da una sua "deriva commerciale".
L'Agenzia delle Entrate, in una recente istanza, ha sancito l'impossibilità di godere della fiscalità agevolata prevista per i beni e i servizi definiti dall'articolo 51 del Tuir nel caso in cui il lavoratore utilizzi simultaneamente voucher welfare e fringe benefit. In questo articolo, Valentino Santoni ci spiega quali sono i punti da seguire per il corretto uso dei voucher welfare secondo la normativa vigente.